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MODENA IN ATTESA, CREMONESE RIFÀ LE FASCE. SERNICOLA POSSIBILE INNESTO


Il mercato estivo entra nel vivo e il Modena resta alla finestra, in attesa che si sblocchi il rebus legato agli esterni della Cremonese. Al centro dell’attenzione c’è Leonardo Sernicola, nome caldo in casa gialloblù e unico obiettivo in entrata per il ds Catellani in queste settimane. L’affondo del dirigente emiliano è già arrivato nei giorni scorsi, ma per la fumata bianca serve ancora il via libera di Nicola, nuovo allenatore grigiorosso, impegnato a plasmare una squadra a sua immagine con il 3-5-2. La Cremonese, infatti, sta intervenendo in maniera profonda sulle corsie laterali, strategiche nel nuovo scacchiere tattico: a sinistra sono arrivati Pezzella e Zerbin, mentre a destra si punta su Floriani Mussolini e su Terracciano, in trattativa con il Milan. Se quest’ultimo affare si chiuderà, Sernicola potrà partire. Nel frattempo, sul mercato in uscita, i canarini registrano novità importanti. Niang ha già esordito in amichevole con il Gubbio, Di Stefano è vicino alla Torres e Giovannini resta nel mirino della Virtus Verona. Catellani lavora per chiudere queste operazioni e concentrarsi poi sui casi più spinosi: Strizzolo e Oukhadda, ancora da piazzare. Infine, sul fronte esterni, si è arenata la trattativa tra il Padova e Cotali, ex Frosinone. Il Modena aveva dato l’ok al trasferimento, ma le richieste economiche del giocatore hanno fatto naufragare l’operazione. I biancoscudati hanno così virato sugli svincolati, ingaggiando Antonio Barreca.

VIOLENZA A TABINA, GIOVANE A PROCESSO: RISPONDERA’ DI TENTATO OMICIDIO


Il tribunale per i Minorenni di Bologna ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto il giudizio immediato nei confronti del giovane accusato di aver aggredito una 65enne a Tabina di Magreta. Il processo per il ragazzo, 17enne all’epoca dei fatti e da poco tempo diventato maggiorenne, inizierà il primo ottobre. Pesanti le accuse a cui dovrà rispondere: tentato omicidio, violenza sessuale e rapina pluriaggravati. L’aggressione che sconvolse il comune di Formigine avvenne lo scorso 15 aprile, lungo la pista ciclabile di via Tomaselli. Secondo la ricostruzione, la 65enne era stata aggredita in mezzo alla strada mentre faceva jogging ed era stata costretta a subire atti sessuali, è stata malmenata e rapinata di una fede in oro. Secondo la Procura il giovane avrebbe stretto lo scaldacollo che la donna indossava nel tentativo di soffocarla. Il 17enne avrebbe smesso solo quando alcuni passanti sono intervenuti sentendo le urla della donna. I capi d’accusa risultano aggravati dal fatto che la vittima è ultrasessantacinquenne. Il giovane sarà chiamato a rispondere davanti ai giudici del Tribunale dei minori di Bologna

STRAGE DI BOLOGNA, 45 ANNI FA L’ESPLOSIONE ALLA STAZIONE DEI TRENI


Nel video le interviste a:

  • Paolo Bolognesi, Presidente Associazione Familiari delle Vittime
  • Francesca Maletti, Vicesindaca di Modena

Quest’anno i tre fischi che ricordano la strage sono arrivati con tre minuti di ritardo in una piazza Medaglie d’Oro gremita. Il suono simbolo della commemorazione di chi perse la vita il 2 agosto del 1980 ha lasciato il tempo a Paolo Bolognesi di finire il suo lungo discorso, l’ultimo da presidente dell’Associazione Familiari delle vittime. Un discorso in cui ancora una volta, senza se e senza ma, è stata sottolineata la matrice neofascista di quella strage, che costò la vita a 85 persone e che causò oltre 200 feriti. Una verità confermata anche in Cassazione dall’ergastolo a Paolo Bellini, condannato in via definitiva per aver partecipato all’attentato. Una verità arrivata dopo anni di depistaggi e di lotte da parte dei familiari, che ora chiedono una ferma condanna della matrice fascista da parte dell’intero Governo. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lasciato un messaggio alla piazza, parlando della strage come di un “segno indelebile di disumanità da parte di una spietata strategia eversiva neofascista che mirava a colpire i valori costituzionali, le conquiste sociali e, con essi, la nostra stessa convivenza civile”. La memoria è stata rinnovata con il tradizionale corteo partito da piazza Maggiore e terminato davanti alla stazione dei treni, in piazza Medaglie d’Oro, dove si sono susseguiti gli interventi sul palco. A seguire, le deposizioni di corone d’alloro nella sala d’attesa della stazione, dove sono elencati i nomi di tutte le vittime e al cippo che ricorda il ferroviere Silver Sirotti, deceduto nella strage dell’Italicus. In piazza c’era anche Modena, con i suoi gonfaloni. Il nostro territorio piange tre vittime: Laura Bergianti, Tino Lugli e Carla Gozzi.

SASSUOLO CALCIO, RILANCIA LE AMBIZIONI GRAZIE A BERARDI


Sassuolo torna a essere protagonista nel grande calcio italiano con la sua punta di diamante, Domenico Berardi, che si appresta a vivere un’altra stagione da protagonista in Serie A. La massima serie italiana si prepara infatti ad accogliere nuovamente tre attaccanti dal fiuto del gol fuori dal comune: Ciro Immobile, Edin Dzeko e proprio il capitano neroverde, che con il Sassuolo ha costruito una carriera solida e longeva, resistendo anche alla difficile esperienza della Serie B. I primi due, Immobile e Dzeko, tornano in Serie A dopo le rispettive esperienze turche al Besiktas e al Fenerbahçe, mentre Berardi è rimasto fedele al Sassuolo, confermandosi come uno dei bomber più prolifici del campionato. Con 122 gol segnati in 314 presenze in maglia neroverde, si colloca al quarto posto nella speciale classifica degli attaccanti attivi con più reti in Serie A, dietro solo a Immobile, Dybala e Zapata. Nel confronto con i grandi nomi del calcio italiano, il numero 10 emiliano è uno dei pochi ad aver segnato tutte le sue reti con la stessa squadra, un primato condiviso solo con l’interista Lautaro Martinez. A pochi gol dal terzo posto in questa graduatoria, Berardi dimostra di essere un punto fermo del Sassuolo e del campionato, un bomber “di provincia” che ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel calcio italiano. Ora, al compimento dei suoi 31 anni, Domenico Berardi si prepara a una nuova stagione da protagonista, pronto a riprendersi la ribalta della Serie A e a continuare a scrivere pagine importanti della storia del Sassuolo e del calcio italiano.

ZOCCA “TRA LE STELLE”, NASCE IL MUSEO DEDICATO A MAURIZIO CHELI


Nel video, l’intervista a Maurizio Cheli, Astronauta

Non è fantascienza, ma realtà. Zocca, il piccolo paese noto per la musica, oggi diventa un punto di osservazione privilegiato sul cosmo, grazie a uno dei suoi figli più illustri: Maurizio Cheli, astronauta e pioniere della conquista dello spazio. Nel cuore del municipio, infatti, è nato uno spazio speciale – in tutti i sensi – che porta il suo nome. Una mostra permanente dove scienza, tecnologia e sogno si fondono in un percorso immersivo. Un museo che non si limita a raccontare una carriera eccezionale, ma che permette al visitatore si osservare da vicino cimeli, di scoprire il dietro le quinte di una missione NASA, di conoscere quel ragazzo cresciuto in montagna con il naso all’insù, poi diventato nel ‘96 pilota dello Space Shuttle Columbia. Un piccolo paese, un grande uomo, un museo – realizzato assieme all’architetto Lucio Fontana – che è molto più di una mostra: è un centro didattico, un luogo di ispirazione, una capsula del tempo in cui ripercorrere una vita straordinaria, da Zocca a Cape Canaveral, passando per le nuvole e persino sopra l’Everest.

SICUREZZA STRADALE, A MODENA C’E’ ANCORA TANTO DA FARE


Nel video l’intervista a Davide Paltrinieri, Portavoce Rete Modena 30

La sicurezza stradale torna centrale con il decesso  di Lanfranco Bergamini, avvenuta dopo sei giorni di ricovero a causa di un incidente. Modena non sta andando nella direzione giusta. A dirlo è la rete di associazioni Modena 30, che sottolinea come questa situazione sia frutto di un modello di città che continua a privilegiare la velocità delle auto a scapito della vita delle persone. Secondo i dati dell’Osservatorio Regionale sulla sicurezza stradale città come Bologna sono riuscite a invertire la rotta e a calare gli incidenti, mentre Modena è peggiorata, rivelandosi maglia nera per pedoni investiti e un numero di morti sulle strade che ha generato un costo sociale di quasi 85mila euro: 462 euro pro capite, contro i 393 di Bologna. Per la Rete Modena 30 i continui decessi sulle strade non sono una fatalità, ma una tragedia annunciata. Siamo andati su viale Caduti sul Lavoro, dove l’attraversamento pedonale, in prossimità di una scuola e in una zona 30 della città, viene spesso ignorato dagli automobilisti. La morte, in pochi giorni, della signora Maria Sivio e di Lanfranco Bergamini, sembra tristemente confermare il triste trend dell’anno scorso. Eccesso di velocità e distrazione alla guida sono sempre le principali cause degli incidenti stradali. A queste secondo Modena 30 si aggiunge un’infrastruttura stradale che non protegge a sufficienza gli utenti più vulnerabili. Necessario quindi avviare azioni più decise.

CARPI CALCIO. ROSETTI: “SOGNO I PLAYOFF IN UN GRANDE GRUPPO”


 

Nel servizio l’intervista a Manuel Rosetti, centrocampista Ac Carpi

Nei piani biancorossi Manuel Rosetti dovrà dare ritmo e qualità alla mediana con le sue doti che ha già messo in mostra l’anno scorso a Sestri. Il centrocampista classe 2005, arrivato in prestito dal Bologna, è l’ultimo innesto del Carpi, fortemente voluto per le sue doti di centrocampista moderno, capace di fare le due fasi.

A Sestri, dove ha collezionato 33 gettoni e segnato 2 gol, ha giocato spesso nella mediana a cinque, ma per Rosetti il ruolo non rappresenta un problema. E parlando dell’obiettivo di squadra l’ex Bologna pensa che si possa andare oltre la salvezza.

Il suo debutto è arrivato sabato nel test di Ravarino contro l’Imolese vinto 3-2 dai biancorossi, che subito sotto hanno rimontato grazie ai gol di Stanzani, Rossini e Figoli facendo vedere qualche sprazzo di buon gioco in una gara vibrante dal punto di vista agonistico.

PARTITO DEMOCRATICO, MENOZZI SEGRETARIA PROVINCIALE “PRO TEMPORE”


Dopo le dimissioni di Stefano Reggianini per lo scandalo aMo, il Partito Democratico ha trovato una soluzione temporanea per il problema del segretario provinciale. Una soluzione che prende il nome di Marika Menozzi, sindaca di Concordia e attuale presidente della Direzione Provinciale, che giovedì prossimo, salvo sorprese dell’ultimo minuto, verrà nominata formalmente segretaria per traghettare il partito fino al prossimo congresso, previsto a fine settembre. La sua designazione è frutto di un accordo tra i vertici del partito locali finalizzato a garantire la gestione dell’imminente Festa dell’Unità che prenderà il via il 21 agosto. Accanto a Menozzi ci sarà Susan Baraccani, presidente dell’Assemblea provinciale, con l’appoggio del segretario regionale Tosiani. Su chi ricoprirà il ruolo di Segretario provinciale in futuro restano però forti divisioni. Una corrente interna del Partito continua a puntare su Massimo Paradisi, sindaco di Castelnuovo, ma a sfidarlo si sta facendo avanti il nome di Giovanni Gargano, primo cittadino di Castelfranco, che si è detto disponibile a candidarsi dopo la Festa dell’Unità e che per alcuni rappresenterebbe una valida figura di mediazione. Chiunque sarà il prossimo segretario dovrà gestire non solo l’equilibrio interno, ma anche le scelte strategiche in vista delle politiche del 2027, delle amministrative e delle Regionali del 2029.

SASSUOLO CALCIO, I NEROVERDI TORNANO AL LAVORO, INCOGNITE SUL MERCATO


Dopo qualche giorno di riposo per smaltire le fatiche della preparazione in val di Non, per il Sassuolo di Fabio Grosso è tempo di rimettersi al lavoro. Nel ritrovo al Mapei Football Center, il tecnico troverà, per la prima volta insieme, anche alcuni volti nuovi, gli ultimi tre innesti del calciomercato. Perché, di fatto, Sebastian Walukiewicz è riuscito a raggiungere la squadra solamente per le ultime sgambate in Trentino, mentre è fissato ad oggi il primo giorno di lavoro in gruppo per Ismael Kone e Alieu Fadera.

Un Sassuolo che continua a prendere forma, tra campo e mercato. Diverse le trattative in corso per i neroverdi, soprattutto in entrata, ma sarà difficile sbloccare la situazione senza risolvere i rompicapi legati alle partenze di Laurienté e Pinamonti.
Il primo continua ad essere un grande punto interrogativo per il futuro: dopo una brusca frenata, si continua a lavorare con i turchi del Fenerbahce per tentare un rialzo rispetto alla cifra offerta, pari a 15 milioni di euro, bonus inclusi. Le pretendenti non mancano nemmeno per Andrea Pinamonti, sondato timidamente dall’Udinese ma pronto al salto in un grande club, in Italia o all’estero, stando alle dichiarazioni dell’agente del giocatore.

In attesa di risolvere i due rebus dell’estate, tra le voci in entrata il Sassuolo mantiene vivi i contatti con il Bologna per due esuberi del gruppo di Italiano: Michel Aebischer e Jesper Karlsson. Dal Milan la dirigenza neroverde sta invece aspettando una risposta ufficiale per il centrocampista Adli.

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