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ALLARME LAVORO, UIL: “MIX ESPLOSIVO TRA DAZI E CASSA INTEGRAZIONE”


Nel video, l’intervista a Roberto Rinaldi, Sindacato Uil Modena

Modena è tra le province emiliano-romagnole più in difficoltà sul fronte lavoro. Nei primi tre mesi del 2025, le ore di cassa integrazione sono aumentate del 59,9% rispetto all’anno precedente, quasi il doppio della media nazionale. Ancora più preoccupante il dato sull’occupazione: -5,1% di occupati in provincia. I dati, diffusi dal Centro Studi Tagliacarne, descrivono una situazione critica, aggravata dal contesto regionale, dove le ore di cassa integrazione superano quota 18 milioni. A rilanciare l’allarme è la UIL: nei primi 6 mesi dell’anno la Uil regionale ha verificato oltre 34 milioni di ore autorizzate dall’Inps, di cui 7 milioni e 652mila in provincia di Modena. Preoccupano anche gli effetti delle tensioni commerciali internazionali. Secondo il sindacato, la recente intesa sui dazi tra USA ed Europa rischia di colpire duramente l’economia modenese. Il sindacato chiede l’apertura immediata di un tavolo territoriale per un nuovo contratto sociale in grado di rispondere alle nuove fragilità.

MODENA VOLLEY – VNL, ARGENTO PER ANZANI, PORRO E SANGUINETTI


Si chiude con la medaglia d’argento il percorso dell’Italia nella Volleyball Nations League 2025. Nell’atto finale contro la Polonia disputato domenica a Ningbo, in Cina, gli Azzurri di coach De Giorgi cedono 25-22, 25-19 e 25-14, con un netto 3-0 in favore degli avversari: per l’Italia arriva comunque il primo podio assoluto in Volleyball Nations League, con un argento che fa il paio con la medaglia d’oro vinta dalla nazionale femminile una settimana fa battendo il Brasile, oltre alla grande soddisfazione di chiudere il proprio percorso con ben dodici vittorie all’attivo. Prestazione opaca, in finale, anche per i giocatori di Modena Volley impiegati nel corso del match, con Simone Anzani ancora titolare nel ruolo di centrale ed autore di tre punti e Luca Porro subentrato verso la fine del secondo parziale, con un punto a referto. In panchina Giovanni Sanguinetti, che non ha trovato spazio durante la finale. Non riesce, dunque, l’impresa di ripetere quanto visto nella semifinale del sabato, quando gli Azzurri avevano battuto 3-1 la Slovenia del coach modenese Fabio Soli, con Anzani titolare e protagonista nel primo set soprattutto in difesa, con un paio di muri che hanno indirizzato il parziale in favore dell’Italia.  Nella finale terzo posto, la Slovenia di Soli è uscita battuta dalla sfida con il Brasile di Arthur Bento, nuovo schiacciatore di Modena Volley, approdato alla corte di coach Giuliani lo scorso Giugno. Testa al Mondiale, adesso, per Anzani, Porro e Sanguinetti: i tre giocatori canarini sono stati infatti inseriti nella lista dei venticinque pre-convocati per la kermesse che si disputerà a Manila, nelle Filippine, dal 12 al 28 Settembre, e dunque si giocheranno un posto nella lista definitiva, composta di quattordici atleti che proveranno a confermare il titolo iridato conquistato nel 2022.

FORMULA 1, PASTICCIO FERRARI IN UNGHERIA: LECLERC CHIUDE 4°, HAMILTON 12°


Quando sembrava ormai fatta, ecco il modo peggiore per chiudere la prima parte di stagione per la Ferrari. Perché la Rossa a vincere c’è andata davvero vicino: protagonista Charles Leclerc. Dopo l’incredibile pole position di sabato, una gara perfetta, condotta davanti a tutti fino al giro 40. Prima che la monoposto del monegasco cominciasse a fare i capricci, dopo il secondo pit-stop. Leclerc si sfoga con il box: “Non mi avete ascoltato”. Forse un problema al telaio, anche se il team principal Vasseur, fresco di rinnovo contrattuale, spiega la perdita di prestazioni con un problema di pressione alle gomme.

Le McLaren si prendono la scena e chiudono con un 1-2 a confermare il duello dei loro piloti per il mondiale. Questa volta vince Lando Norris, adesso distaccato di solo 9 punti rispetto a Oscar Piastri, secondo in Ungheria. Terzo gradino del podio per George Russell su Mercedes, mentre Leclerc chiude solamente quarto, a oltre 40 secondi dalle McLaren.

Non va meglio a Lewis Hamilton, che alla Ferrari aveva suggerito addirittura di cambiare pilota prima del Gran Premio dell’Hungaroring. Per il campione britannico, il dodicesimo posto raccolto è il peggior risultato di sempre in carriera su questo tracciato. Mai capace di trovare ritmo e passo, in un weekend tutto da dimenticare. Dopo la gara la delusione di Hamilton è tutta nelle sue parole: “Non potevo fare molto di più. Non mi aspettavo nulla, però è andata peggio di qualunque altra mia stagione”.

INCIDENTE IN BICI, RITROVATO MORTO DOPO 4 GIORNI: DISPOSTA L’AUTOPSIA


Il giorno dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Sandeep a Coscogno, restano dolore, incredulità e una comunità ancora sotto shock. Sarà l’autopsia a stabilire l’esatta causa della morte del 30enne di origine indiane di cui si erano perse le tracce dal 30 luglio scorso. Dai primi riscontri medico-legali sembra che il giovane sia deceduto sul colpo, a causa della rottura dell’osso del collo provocata da un violento impatto contro un albero dopo essere uscito di strada mentre era in sella alla sua e-bike. L’incidente sarebbe avvenuto mercoledì sera, lungo una curva in discesa su via Casa Betta, una strada stretta e isolata che Sandeep conosceva bene. La sua bicicletta è stata ritrovata accanto al corpo con la ruota anteriore piegata, l’uscita di strada improvvisa, potrebbe essere stata causata dalla velocità o da un ostacolo improvviso. Nessuno ha assistito all’accaduto ed è lì che per quattro giorni Sandeep è rimasto privo di vita. Dalle condizioni in cui è stata ritrovata la salma pare che il giovane sia morto sul colpo nel momento dell’incidente. La certezza si avrà però solo dall’autopsia, che il pm Paola Campilongo incaricata dal procuratore capo Luca Masini ha disposto immediatamente dopo il ritrovamento. Per giorni, amici, parenti e volontari lo hanno cercato senza sosta. A ritrovarlo, ieri mattina, è stata Erika Bernardoni, la figlia del titolare dell’azienda agricola dove Sandeep lavorava. Originario dell’India, viveva in Italia da circa due anni e mezzo, vicino ai parenti, e si era perfettamente integrato nella vita quotidiana dell’azienda agricola. Il suo corpo è stato trasferito a Modena, dove si attende ora l’autopsia per confermare definitivamente le cause del decesso. Nel frattempo, il pensiero corre ai genitori, in India, ancora ignari della tragedia.

L’APPENNINO CORRE, VERSO UN FERRAGOSTO DA TUTTO ESAURITO


La montagna modenese torna a vivere una stagione estiva in netta ripresa, grazie a un +10% di presenze registrato a giugno e a un Ferragosto già annunciato come “sold out”. A spingere l’afflusso è stato soprattutto il caldo anomalo in pianura, che ha spinto turisti di ogni età a cercare frescura e attività all’aria aperta in quota. A rilevarlo, i dati preliminari di Confesercenti Modena. Luglio si conferma stabile rispetto all’anno scorso, grazie anche ai campus sportivi estivi che hanno mantenuto intatto il loro richiamo. Un turismo dinamico e variegato, che vede protagonisti giovani sportivi in cerca di fine settimana lunghi di tre-quattro giorni, dedicati al movimento e alla scoperta del territorio, affiancati da famiglie con anziani e bambini che preferiscono soggiorni più lunghi e rilassanti. Secondo la presidente di Assohotel Confesercenti Modena, Gabriella Gibertini, la crescita dei pernottamenti medi conferma un turismo dinamico che richiede servizi adeguati. Per consolidare e valorizzare questi risultati, è necessario investire in infrastrutture sportive e in campagne promozionali, lavorando in sinergia con il territorio per offrire esperienze sempre più coinvolgenti e attrattive. I dati definitivi della stagione saranno disponibili solo a fine estate, ma il trend attuale evidenzia un rilancio significativo della montagna modenese come meta turistica.

WEST NILE IN E-R, SORVEGLIANZA ATTIVA, MA CIRCOLAZIONE CONTENUTA


Nel video l’intervista ad Alessandra Fantuzzi, Direttore dell’Igiene pubblica Ausl

Il primo caso dell’anno in Emilia-Romagna di infezione da West Nile Virus è stato registrato il 2 luglio a Modena. Proprio per questo, l’Istituto Superiore di Sanità ha inserito la provincia tra le “zone rosse”. Si tratta però di una misura prevista dalla procedura nazionale e non deve generare allarmismo. Lo evidenzia anche il Piano regionale di sorveglianza e controllo 2025, secondo cui la circolazione delle arbovirosi trasmesse da zanzare risulta più contenuta rispetto agli anni precedenti. Ma non per questo meno monitorata. A Modena, un’ordinanza prevede trattamenti adulticidi settimanali nelle aree verdi e interventi larvicidi porta a porta ogni 20 giorni, fino a inizio ottobre, in una fascia di 200 metri attorno alle aree delle manifestazioni. Il virus, presente stabilmente in regione dal 2008, ha causato un solo caso con encefalite e due casi asintomatici individuati tramite screening sui donatori. Nessun caso febbrile né decesso. Ma la sorveglianza ora si intensifica. Intanto, proseguono regolarmente le donazioni di sangue, tutte testate per gli arbovirus. Oltre a West Nile, in Emilia-Romagna si sono registrati tre casi autoctoni di Dengue e due di Chikungunya, a fronte rispettivamente di dieci e cinque casi importati. Nessuna infezione da Zika è stata rilevata.

ARTE IN TABACCHERIA, VIAGGIO NELLE OPERE NAIF DI LUIGI CAMELLINI


Nelle sue tele si cammina scalzi tra i ricordi, si respira un’Italia che non c’è più: corti, fontane, volti sinceri. Ma non è solo nostalgia. Sullo sfondo affiorano palazzi, ciminiere, rottami. Perché Camellini racconta anche il dolore del cambiamento, il presente in cui “conta più l’apparire che l’essere”. Eppure, nei suoi colori, c’è sempre una via d’uscita, una speranza per un mondo migliore. Cinquant’anni di pittura naïf, nati dall’urgenza di salvare ciò che scompare: l’infanzia, la vita semplice, i sentimenti veri. Otto sue tele sono esposte alla Tabaccheria Vento, in via del Perugino. Nato a Novellara nel 1951, Camellini dipinge dal ‘74. Invece di scrivere un diario, ha preso i colori. Lavora con l’acrilico su tela, rapido e intenso, ma la forza è nello sguardo: quello di un bambino, anche quando racconta l’amarezza. Ha esposto in Italia e all’estero, ricevendo riconoscimenti importanti, tra cui la medaglia d’onore al valore artistico del Presidente della Repubblica e il primo premio al concorso internazionale naïf di Varenna. Ma il successo non ha scalfito l’autenticità della sua arte, rimasta fedele alla vita vera: alla terra, alle case, all’acqua — che ha controllato per anni come tecnico ARPA — e, più di tutto, alla gente. La mostra è visitabile fino al 30 agosto.

GRUPPO VERDE: VOLONTARI AL LAVORO PER RECUPERARE TAVOLI E PANCHINE


Nel servizio l’intervista a Franco Monzani, volontario Gruppo Verde

Due tavoli con sedute completamente ripristinati e sei panchine senza schienale sistemate: sono gli ultimi interventi di manutenzione realizzati al parco del laghetto di Modena Est e al parco Amendola grazie all’impegno dei volontari del Gruppo verde e panchine del Comitato anziani e orti Sant’Agnese e San Damaso.

Il gruppo, nato nel 2012, è cresciuto negli anni fino a coinvolgere oltre 50 volontari, in gran parte pensionati, che si occupano di recuperare e rimettere a nuovo arredi urbani danneggiati o degradati. Ogni anno realizzano circa 350 interventi. Ad oggi sono circa 2.000 le panchine da loro restaurate. Interpellato da amministrazione comunale, quartieri e cittadini, il Gruppo Verde è già pronto per nuovi interventi dopo la pausa estiva

 

ESTATE E SOLE, COME PROTEGGERE DAVVERO LA NOSTRA PELLE


    Nel video, l’intervista alla Dott.ssa Caterina Longo, Direttore della Dermatologia al Policlinico

    Abbronzatura dorata, pelle luminosa, ore all’aria aperta: il sole estivo promette bellezza e benessere. Ma dietro questa luce c’è un rischio invisibile che cresce ad ogni esposizione sbagliata. Il sole è il principale acceleratore dell’invecchiamento cutaneo e uno dei fattori chiave nello sviluppo dei tumori della pelle. Per questo proteggersi è fondamentale. Il primo alleato? La crema solare. Un altro errore frequente è sfidare le ore più calde: tra le 11 e le 16, meglio restare all’ombra. Infine, mai ignorare i segnali della pelle: un neo che cambia o una macchia sospetta vanno controllati. Bastano pochi minuti al sole per fare scorta di vitamina D, senza rischi per la pelle.

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