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domenica, Dicembre 14, 2025
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AUTOVELOX NON OMOLOGATI, IL CODACONS: “C’E’ UN VUOTO NORMATIVO”


Nel video, l’intervista a Fabio Galli, Presidente Codacons

La si potrebbe definire a tutti gli effetti anche sul territorio modenese, una storia infinita, quella riguardante gli autovelox. A rimetterli nuovamente in luce il Codacons Modena per il quale esiste un grave vuoto normativo che minerebbe la legittimità dell’utilizzo e delle sanzioni. Come riportato dall’associazione a tutela dei diritti dei consumatori, negli ultimi oltre 20 anni si sono rincorsi spesso utilizzi non legittimi a cominciare dai vecchi photored proseguendo con i vecchi t-red, gli autovelox, gli scout speed fino agli attuali tutor t-exspeed 2.0. A fine del mese scorso è noto che ad un automobilista residente nella Provincia di Modena, sono state annullate 11 multe rilevate dal tutor installato dal Comune di Formigine sulla Modena-Sassuolo. In discussione anche lo strumento di rilevazione della velocità installato sulla tangenziale di Modena presso l’uscita 6 direzione Bologna. La domanda che si rincorre sempre più di frequente è se questo sia a norma. Ora il Codacons Modena lancerà una raccolta firme da presentare alla Procura della Repubblica contro l’utilizzo degli strumenti non omologati.

DALLA TERRA IN TAVOLA, TRE MODENESI DIVENTANO ‘CUOCHI CONTADINI’


Nel video le interviste a:

  • Andrea Degli Esposti, Presidente di Terranostra Emilia-Romagna
  • Luca Borsari, Presidente Coldiretti Modena

Luca Candini, Morena Rebuttini e Roberta Gualtieri: sono loro i protagonisti modenesi che hanno conquistato il titolo di “Cuoco Contadino”. Dopo oltre 50 ore di formazione promossa da Coldiretti Emilia-Romagna, in collaborazione con Fondazione Campagna Amica e Terranostra, questi talenti hanno potuto mettere in campo il loro sapere tra fornelli, accoglienza e prodotti tipici, preparando piatti a base di eccellenze locali come Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico e olio di Brisighella, ottenendo con passione e sudore la speciale casacca. Il “cuoco contadino” è la nuova figura chiave dell’agriturismo moderno, pronto a offrire esperienze autentiche a chilometro zero. Menù stagionali, zero sprechi e tanto amore per la tradizione sono la nuova ricetta.

 

SAN FELICE, LA SCUOLA “CADUTI PER LA PATRIA” FESTEGGIA I 100 ANNI


Grande festa a San Felice sul Panaro per i cento anni della scuola d’infanzia “Caduti per la Patria”. Un secolo di storia del territorio festeggiato con una serie di iniziative per le famiglie e i bambini. Nei corridoi della struttura, associata alla Federazione italiana di scuole materne, sono state esposte foto storiche. Bambini in bianco e nero in una scuola che è cambiata, negli insegnanti, negli studenti e anche nel modo di educare, ma allo stesso tempo rimasta sempre la stessa, nei valori che ha voluto trasmettere. L’iniziativa prende il titolo “Cento anni con i bambini e per i bambini – un traguardo che unisce passato e futuro”. Ed è stato proprio il filo tra ieri e oggi che ha caratterizzato i festeggiamenti. Nel cortile sono stati installati giochi d’epoca e i lavori dei bambini di oggi, con le loro dediche. E sempre alla storia della scuola è stato dedicato un volume che ne ripercorre le principali tappe, tra cui la fondazione, negli anni ’20 grazie a benefattori, l’ingresso, nel 1979 delle suore Salesie, passando per le sfide delle guerre e del terremoto del 2012. Una serie di iniziative che, in occasione di questo importante compleanno, ha voluto sottolineare l’importanza da parte delle istituzioni scolastiche di onorare il passato della scuola, che è ricco di tradizioni e di guardare al futuro rispondendo alle sempre diverse esigenze delle famiglie

ASSEMBLEA CONFINDUSTRIA, ORSINI: “SIAMO A RISCHIO DEINDUSTRIALIZZAZIONE”


Nel video l’intervista a Emanuele Orsini, Presidente Nazionale di Confindustria

Serve rimanere uniti, imprese e istituzioni nazionali ed europee e soprattutto serve superare le divisioni politiche per trovare un accordo su un piano industriale straordinario che possa salvare il tessuto economico del paese. A dirlo, sul palco dell’assemblea nazionale di Confindustria, è il presidente modenese Emanuele Orsini, che per l’occasione ha portato a Bologna la premier Giorgia Meloni e la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. A loro si è rivolto mettendo in guardia: sia l’Italia che l’Europa sono a rischio di deindustrializzazione. Il nostro Paese in particolare soffre un rallentamento della crescita: il costo dell’energia troppo alto e la stima del Pil dello 0,6% è a rischio, tra dazi e la frenata globale dell’economia. Orsini si è rivolto anche ai sindacati presenti, parlando di salari e riconoscendo che le retribuzioni italiane, troppo basse, sono un problema nazionale, che bisogna affrontare. Le sfide per rilanciare l’economia, italiana ed europea, devono essere condivise, ha ribadito il numero uno di Confindustria

QUALITA’ DELLA VITA, PENALIZZATI I GIOVANI E GLI ANZIANI


Modena non è una città a misura di anziani. A dirlo è la classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore suddivisa per generazioni. L’indagine divide le fasce di età in tre macrocategorie, bambini, giovani e anziani, e sulla base di 12 parametri stabilisce le capacità delle istituzioni di mettere in campo servizi efficienti ed adeguati ad ognuna di esse. Partendo proprio dagli anziani, la città della Ghirlandina si colloca al 32° posto su 107 province: un risultato discreto, ma con molte ombre. Tra i punti deboli il numero degli infermieri e l’elevato consumo di farmaci per depressione e obesità che vedono rispettivamente Modena al 66esimo e 85esimo posto. Poco confortante anche il dato sulla solitudine degli anziani che nella classifica piazza il capoluogo al 50° posto. Non va meglio la situazione per i giovani. Per questa fascia d’età la qualità della vita vede Modena alla 48esima posizione: a farci scivolare è soprattutto il dato sulla percezione di insicurezza. Segnali positivi arrivano invece sul fronte dell’occupazione: siamo 28esimi per il numero di contratti a tempo determinati trasformati in assunzioni stabili. Più carente invece l’offerta di locali e spettacoli per i giovani, dove Modena scivola al 70° posto.

CAMPOGALLIANO, INTERVENTO DI MANUTENZIONE DEGLI ARREDI E DELLE AREE GIOCO DI PARCHI E SCUOLE


Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale per la cura del territorio e delle aree verdi pubbliche. È iniziato questa mattina un importante intervento di manutenzione delle aree gioco e degli arredi nei parchi e nelle scuole di Campogalliano, anche in vista delle imminenti feste di fine anno scolastico ed educativo.

I primi lavori hanno interessato la scuola d’infanzia Sergio Neri e il nido Flauto Magico e proseguiranno presso la scuola Cattani, ai Giardini pubblici e al parco di via Gandhi. A seguire, la manutenzione si sposterà alla scuola San Giovanni Bosco, al parco delle Montagnole, di via Aldo Moro, di via IX Gennaio e di Panzano.

L’intervento dovrebbe durare, salvo imprevisti o condizioni meteo avverse, tre settimane e concludersi entro metà giugno.

INAUGURATO IL NUOVO AMBULATORIO MOBILE DI ANT


Inaugurato a Bologna il nuovo Ambulatorio Mobile di Fondazione ANT donato da ALCAR UNO L’azienda alimentare modenese ha finanziato l’acquisto del quarto ‘Bus della Prevenzione.

È andato in scena questa mattina, nel cortile dell’Istituto delle Scienze Oncologiche, della Solidarietà e del Volontariato di via Jacopo di Paolo, a Bologna, il taglio del nastro del nuovo ‘Bus della Prevenzione’, quarto Ambulatorio Mobile della flotta di Fondazione ANT. A rendere possibile la cerimonia, che ha di fatto ‘varato’ un nuovo mezzo a disposizione delle équipe di specialisti della prevenzione oncologica di ANT, è stata la generosa donazione ad hoc fortemente voluta dal direttivo di ALCAR UNO e veicolata dalla Delegazione ANT di Vignola.
L’azienda di Castelnuovo Rangone (Mo) specializzata da oltre 60 anni nella selezione, lavorazione e conservazione di tagli primari di carne suina, infatti, ha scelto di essere vicina alla realtà di riferimento del Terzo Settore italiano nei campi dell’assistenza domiciliare gratuita alle persone malate di tumore e della prevenzione oncologica attraverso un gesto più che concreto: l’acquisto a fini squisitamente solidali di un furgone Mercedes Sprinter 319 di fresca immatricolazione, opportunamente allestito per operare come ambulatorio su ruote.
L’obiettivo dichiarato dell’azione del gruppo industriale guidato dalla famiglia Levoni è contribuire all’incremento della capillarità dei progetti di prevenzione secondaria itineranti in capo a Fondazione ANT sull’intero territorio italiano (in particolare, nel caso specifico, in area emiliana), con questo quarto ‘Bus’ che potrà ora battere l’asfalto in attesa di un quinto, per il quale già si stanno attivando canali di raccolta fondi. E, a giudicare dai numeri, la parte ‘mobile’ delle attività di diagnosi precoce di ANT ha un peso non indifferente sul totale delle prevenzioni effettuate.
Nel 2024, ad esempio, ANT ha effettuato a bordo dei suoi ambulatori mobili 7.170 visite (pari al 30,1%) su un totale di 23.756, divise fra 31 controlli parte del ‘Progetto Ginecologia’, 434 ecografie mammarie, 261 ecografie testicolari, 3.397 visite del ‘Progetto Melanoma’ e 3.047 ecografie tiroidee. Ed è in virtù di questo che la presidente di Fondazione ANT, Raffaella Pannuti, ha sentitamente ringraziato la dirigenza di ALCAR UNO “per la sensibilità mostrata nei confronti di un tema per nulla banale, quello di una prevenzione oncologica dalla quale passa, anche attraverso sinergie come quella fra ANT e ALACAR UNO, buona parte della capacità di opporci a una crescita nell’incidenza delle neoplasie resa inesorabile anche dall’invecchiamento della popolazione”.

SOTTOPASSO FERROVIARIO, AVVIATI I LAVORI DI MIGLIORAMENTO A PORTA NORD


Hanno preso il via i lavori di miglioramento dell’accessibilità da Porta nord del sottopasso ferroviario pedonale che collega la Stazione ferroviaria centrale di Modena con il parcheggio a nord della fascia ferroviaria.
Parte, così, uno degli ultimi interventi del “Progetto periferie. Ri-generazione e innovazione”, il bando nazionale che, nel 2018, alla presenza dell’allora presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ha visto Modena tra i primi comuni a far partire gli interventi finanziati dal Progetto, per un valore di 18 milioni di euro. A breve è in procinto di partire anche l’ultimo intervento relativo alla realizzazione della filovia su via Canaletto.
I lavori del sottopasso, che hanno un valore di due milioni e 537 mila euro (l’Amministrazione ha previsto un contributo di 237 mila euro), saranno effettuati in modo da minimizzare l’impatto sulla fruibilità della stazione per i passeggeri, garantendo per l’intera durata del cantiere l’accesso al sottopassaggio mediante almeno un ascensore e una scala. In particolare, viene interessata dal cantiere la piazza pedonale presente a Porta nord, ristretto l’accesso al sottopasso e delimitati i percorsi pedonali per accedere o allontanarsi dalla stazione verso il parcheggio di Porta nord. L’infrastruttura sarà fruibile con l’inizio del nuovo anno.
A effettuare l’intervento, sulla base della gara espletata dalla società di trasformazione urbana Cambiamo spa, soggetto attuatore del Progetto Periferie per l’Amministrazione comunale, sarà S.E.I. srl – Sistemi Edili Integrati, impresa esecutrice consorziata alla società cooperativa Cires della provincia di Bologna che si è aggiudicata i lavori.
Sul lato di Porta nord, in particolare, è previsto l’inserimento di una rampa mobile bidirezionale in prossimità della scalinata esistente e di un nuovo ascensore idoneo a ospitare comodamente anche pedoni con biciclette al seguito, con una portata di 2.500 chilogrammi. È in programma, inoltre, la realizzazione di una nuova pensilina metallica a copertura di tappeti mobili, scalinata e ascensore e l’adeguamento dell’area esterna, oltre che la predisposizione di tutti gli impianti elettrici, speciali e di raccolta acque connessi.
L’intervento rappresenta la prima parte di un progetto più ampio che prevede anche l’allargamento del tratto a sud del sottopassaggio e l’inserimento di tappeti mobili e di un ascensore idoneo alle biciclette anche presso l’uscita sud, di competenza di Rete Ferroviaria Italia spa, per migliorare il collegamento tra i due accessi alla Stazione ferroviaria.
Nell’ambito del Progetto Periferie a Modena sono già stati realizzati investimenti per 22 milioni di euro su un totale previsto di oltre 25 milioni: dal complesso di Abitare sociale (con 33 alloggi e il Centro diurno per disabili) all’Innovation Hub e Data Center, dalla nuova sede di Medicina dello sport con la struttura riabilitativa all’R-Nord agli interventi sulla mobilità che hanno radicalmente modificato il quartiere a nord della città con riqualificazioni stradali, cinque rotatorie e 3,7 chilometri di percorsi ciclopedonali connessi tra di loro e con le aree verdi.

VOLLEY MODENA – OGGI ULTIMO PASSO VERSO LA FINALE


Domani sera al Volley Modena basteranno due set per conquistare l’accesso alla finale promozione in Serie A2. In gara 1 del secondo turno dei playoff di B1 di pallavolo femminile, sabato le ragazze gialloblù hanno espugnato il parquet del Volano Trento per 3-1. La partita di domani sera è in programma alle 19.30 sul campo centrale dell’Istituto “Guarini”, in viale Corassori. Sabato scorso a Trento – dopo l’ottimo ingresso nella gara di ritorno contro Santena – coach Molinari ha lanciato in sestetto Sofia Cornelli al fianco di Bozzoli in posto quattro. Per il resto tutto confermato con Lancellotti al palleggio, Nonnati opposta, Gerosa e Fronza al centro, Righi libero. Con i 20 punti di Giulia Bozzoli e i 18 di Federica Nonnati, il Volley Modena ha sofferto soltanto nel secondo set (vinto da Trento), poi ha messo il pilota automatico e ha chiuso 3-1 la gara, con i seguenti parziali: 20-25, 25-23, 22-25, 19-25, garantendosi lo scenario migliore possibile in vista del ritorno, che definirà chi andrà a contendere ad Ostiano, sconfitta da Villa Cortese, l’ultima promozione in Serie A2.

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