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PAN SEC, PARTE OGGI LA PEDALATA TRA SECCHIA E PANARO


    Nel video l’intervista a Veronica Barbieri, Comitato organizzativo

    Sono sessanta i ciclisti che a partire da oggi prendono parte a Pansec, il percorso cicloturistico-sportivo non competitivo che si snoda a cavallo delle province di Modena, Reggio e Bologna bagnate dai fiumi Panaro e Secchia. Tre i percorsi disponibili in questa edizione. Il principale è partito dal cuore di Modena, da via Livizzani, dove è stato allestito il banchetto e distribuito il passaporto di partecipazione, sul quale apporre i timbri dei check point distribuiti lungo il percorso. Il tracciato principale è lungo 350 chilometri, sviluppato tra ciclabili, sterrati, sentieri battuti e strade poco trafficate. Il percorso segue il Secchia, arriva a Montefiorino, passa dalle Piane di Mocogno e percorre la via Vandelli fino a Pievepelago. Da qui sconfina in Toscana, tocca Sestola, i sassi di Roccamalatina e segue il Panaro fino a tornare a Modena. Altri due percorsi, più corti, partono entrambi dalla città e arrivano a Sestola. PanSec anche quest’anno si propone di valorizzare il cicloturismo ma anche la solidarietà: la quota di iscrizione sarà interamente devoluta all’associazione “Un ponte per Betlemme”.

     

    EVENTI A ZOCCA, LE INIZIATIVE PER ESTATE E AUTUNNO


    Nel video l’intervista a: 
    – Barbara Govoni,Presidente Pro Zocchese
    – Federico Ropa, Sindaco di Zocca

    Cento eventi a Zocca tra estate e autunno!
    Oggi, nella sede della Provincia di Modena, è stato presentato il calendario delle iniziative organizzate dal Comune di Zocca, grazie al connubio con la Pro Loco, in programma da fine maggio sino a ottobre: a Zocca, ma anche nelle frazioni. Il programma degli eventi prende il via il 31 maggio con la Festa della Beata Vergine delle Lame di Zocca, che durerà fino a lunedì 2 giugno. Le iniziative sono talmente tante che bisogna chiedere cosa c’è di particolare…  Sul territorio sono previste anche bellissime passeggiate, in collaborazione con il Museo del Castagno.
    Zocca, poi, si definisce “paese della musica”, è il paese di Vasco Rossi: e si è proprio concluso da poco il contest dedicato ai musicisti.

     

    PALAZZO BOSCHETTI, LAVORI IN CORSO: “NUOVA VITA” PER LO STORICO EDIFICIO


    Davvero una “nuova vita” per Palazzo Boschetti.
    Lo storico edificio, in pieno centro a Modena, sede modenese della Banca d’Italia per 115 anni, sta per trasformarsi in un complesso residenziale di alto profilo: dieci appartamenti di lusso, ma anche la possibile apertura di attività commerciali e di spazi destinati al pubblico. In quello che fu il caveau della Banca d’Italia, ad esempio, ci sarà una moderna spa!

    Il cantiere di restauro di Palazzo Boschetti, in Corso Canalgrande, dovrebbe terminare entro fine 2027.
    Secondo la direttrice dei lavori (e firmataria del progetto di recupero) l’architetto Silvia Giacobazzi, sarà un restauro scientifico e accurato sul piano filologico, conservando le tracce rinascimentali, barocche-rococò e ottocentesche tipiche di Palazzo Boschetti.
    Particolare rilievo avrà la valorizzazione dei giardini “all’italiana” – con vegetazione e uno specchio d’acqua con zampilli – e degli scaloni art-Deco, uno dei quali già restaurato negli anni ’80.
    Il progetto è stato approvato a dicembre 2023 dalla Soprintendenza alle Belle Arti.

    Acquistato originariamente nel 1495 dal conte Alberto Boschetti, il palazzo ha segnato la storia della nobile famiglia modenese, fino a quando fu acquistato dalla Banca d’Italia, che ne fece la propria sede a partire dal 1898 (e fino al 2013): e una decina di anni fa è stato venduto per circa dieci milioni di euro dalla stessa Banca d’Italia.

    SVENTA UNA RAPINA, RISTORATORE SALVA UNA 20ENNE E METTE IN FUGA IL LADRO


    Nel video l’intervista a Fabrizio Brunetti, Titolare Osteria ‘La Brusca’

    Aveva chiuso il suo locale da poco e stava per uscire quando ha sentito delle urla provenire dalla strada. Lì proprio davanti alla sua attività un uomo stava cercando di strappare la borsa ad una ragazza. Non ha esitato un attimo. È corso fuori, ha affrontato il malvivente e lo ha messo in fuga. Questo quanto è accaduto a Fabrizio Brunetti, titolare dell’osteria ‘La Brusca’ di via Badia, nel cuore di Modena. Grazie al suo intervento la giovane, una ragazza di appena vent’anni appena uscita dal lavoro, è rimasta illesa. Le immagini del salvataggio sono state riprese dalle telecamere della sua attività. Fabrizio questi video li ha consegnati alle forze dell’ordine che si occuperanno di risalire al responsabile del tentato scippo. Video di pochi secondi che però oltre al gesto coraggioso di Fabrizio, mettono in evidenza un problema più ampio. Brunetti denuncia il degrado crescente nella zona: da tempo i residenti e i commercianti si trovano a convivere con una situazione in peggioramento tra spaccio, vandalismo, ubriachi a ogni ora.

     

    29 MAGGIO 2012, TREDICI ANNI DOPO: MIRANDOLA RICORDA IL SISMA


    Nel video l’intervista a:
    – Anna Oliva, Preside
    – Maino Benatti, Già sindaco di Mirandola
    – Letizia Budri, Sindaca di Mirandola

    Alle 9 in punto, nel cortile della scuola media Montanari di Mirandola, è calato il silenzio. Un silenzio denso di memoria e commozione, interrotto solo dal suono struggente della tromba. È lì che si è svolta la cerimonia per il 13° anniversario del terremoto del 29 maggio 2012, che colpì al cuore la Bassa con una scossa di magnitudo 5.9, provocando 28 vittime e ferite ancora aperte. Gli studenti delle classi prime non erano ancora nati quel giorno. Ma oggi hanno ascoltato in silenzio, con rispetto, mentre scorrevano i nomi delle vittime: a uno a uno, per non dimenticare. In prima fila, anche l’ex sindaco Maino Benatti, che in quelle drammatiche ore guidava nel cortile della scuola le operazioni di soccorso. Lì, dove oggi sorge la tettoia artistica “Un abbraccio d’arte”. La commemorazione è poi proseguita sul sagrato del Duomo, in piazza della Conciliazione, dove è stata deposta una corona in memoria delle vittime. A 13 anni di distanza, Mirandola non dimentica.

     

    CALCIO SERIE C. FRA IL CARPI E MISTER SERPINI E’ ADDIO ANTICIPATO


    Cristian Serpini e il Carpi sono pronti a salutarsi. L’annuncio ufficiale arriverà solo dopo l’incontro previsto nelle prossime ore fra il tecnico, che ha ancora un anno di contratto, e il presidente Claudio Lazzaretti, ma i contatti di queste settimane hanno portato alla decisione ormai definitiva. La società biancorossa in queste ore sta accelerando su altre piste, in primis quella che porta a Stefano Cassani, tecnico che dopo i due anni in D a San Marino e Lentigione con cui ha centrato i playoff, sembra in rampa di lancio per il debutto fra i professionisti. Si chiude dunque, in maniera che alla fine si può considerare consensuale, un matrimonio più che felice, segnato nel primo anno dal ritorno del Carpi in C con la poderosa rimonta di 11 punti nel girone di ritorno al Ravenna e nel secondo dalla salvezza in carrozza in C timbrata con 3 turni di anticipo, senza aver passato nemmeno una giornata in zona playout. Serpini saluta dopo 74 panchine in biancorosso in C e D fra campionato e coppa, con 32 vittorie, 17 pareggi e 25 sconfitte, alla media di 1,53 a gara entrando nel club dei “grandi” fra i tecnici vincenti degli ultimi 15 anni, al fianco dei vari D’Astoli, Sottili, Brini e Castori che segnarono con 4 promozioni l’era Bonacini. Per il Carpi si apre invece un nuovo progetto sportivo, guidato dal ds Bernardi e dal dg Bonzanini, al cui fianco sta per essere definito il ritorno come direttore tecnico del carpigiano Gianluca Garzon, già mister della Primavera biancorossa ed ex vicepresidente del Mantova.

    NUOVA ESTENSE, RIAPERTO AL TRAFFICO IL PONTE SUL RIO TORTO


    Dalle 4 del pomeriggio di ieri è stato riaperto al traffico il ponte sul Rio Torto, lungo la “SS 12 dell’Abetone e del Brennero”, conosciuta da tutti come “la Nuova Estense”, tra Serramazzoni e Pavullo.
    Il transito è consentito in entrambi i sensi di marcia a tutti i veicoli, ad eccezione di quelli con massa superiore alle 44 tonnellate. Di fatto: si è tornati praticamente alla normalità.

    Questo grazie al ponte bailey costruito al posto della campata centrale del viadotto, ormai irrecuperabile dal punto di vista strutturale e demolita lo scorso 5 aprile.

    Chiuso il 28 febbraio e riaperto parzialmente il 24 aprile in un solo senso di marcia regolato da un semaforo, il viadotto – dopo il collaudo di sabato scorso – è stato, dunque, riaperto in linea con i tempi previsti dall’Anas.

    Dopo due mesi di disagi e code, la riapertura del viadotto – con un transito giornaliero di oltre 23mila veicoli, compreso un migliaio di mezzi pesanti – rappresenta una boccata d’ossigeno per la zona, soprattutto in previsione dell’estate e del passaggio dei turisti.

    Al momento, restano confermate le successive tempistiche già concordate nei Comitati Operativi per la Viabilità presso la Prefettura di Modena, per i lavori di ripristino definitivo del ponte Rio Torto.

    L’Anas ha, infatti, prospettato per il 22 settembre la possibile data di chiusura temporanea (per 40 giorni) del ponte, per l’installazione del ponte in acciaio che sarà la sistemazione definitiva del viadotto: la riapertura potrebbe avvenire già alla fine di ottobre.

     

    MODENA FC, MERCATO, TORNA FABIO ABIUSO: PER RESTARE?


    Dalla sponda blucerchiata di Genova arriva un’indiscrezione che ormai è una notizia: la Sampdoria non eserciterà il diritto di riscatto per Fabio Abiuso, non ha i mezzi economici per sostenere la spesa di circa un milione e mezzo di euro richiesta dalla società canarina, per cui il giovane attaccante tornerà al Modena.
    Si tratta, per noi, di una buona notizia: l’unico modenese in squadra, 22 anni, 7 gol segnati in 39 partite (quest’anno due reti con Juve Stabia e Catanzaro), ampie possibilità di crescita.
    Alla Sampdoria le cose non sono andate bene, da febbraio: 9 spezzoni di partita, nessuna rete, retrocessione in C sul campo, un apporto impalpabile per Abiuso, andato via da Modena (in prestito) più per disperazione (troppe panchine con Mandelli) che per effettiva convinzione.
    Dunque: torna Abiuso e il difensore Vulikic fa il percorso inverso, senza aver lasciato tracce.
    Ma la domanda è questa: Abiuso torna per restare? O diventerà pedina di scambio per altri giocatori oppure verrà semplicemente ceduto per far cassa?
    La risposta la dovrà dare il nuovo allenatore, naturalmente.
    L’impressione è che Abiuso si ritroverebbe, in ogni caso, risucchiato nel “mucchio selvaggio” dell’attacco del Modena, che – anche per la prossima stagione – sarà composto dai soliti: Pedro Mendes, Gliozzi, Defrel, Caso…
    Salvo novità di mercato.
    Quindi: o il nuovo tecnico ci crederà, in Abiuso, oppure rischieremo di perderlo ancora, stavolta forse definitivamente.
    Sempre in spasmodica e paziente attesa del nome del nuovo allenatore del Modena, per quanto riguarda le altre panchine di serie B, il Palermo sembra puntare tutte le sue carte su Pippo Inzaghi, pronto a lasciare Pisa e la serie A per abbracciare l’ambizioso progetto rosanero.

    La società toscana del Ds Davide Vaira, a quel punto, starebbe pensando di rimediare con Alberto Gilardino o Andrea Pirlo, nomi (altisonanti) già accostati nelle scorse settimane anche al Modena.

    PALLAVOLO FEMMINILE, VOLLEY MODENA: QUALIFICATA PER LA FINALE


    Manca poco così al Volley Modena per tornare in serie A! Ieri sera, nella palestra tutta esaurita dell’istituto “Guarini”, le ragazze gialloblù hanno battuto 3-0 il Volano Trento e ottenuto cosi la qualificazione per la finalissima. La partita di ieri sera, dopo il 3-1 dell’andata, non è mai stata in discussione: parziali 25-20, 25-23, 25-19, in un’ora e venti minuti di match. Ottime le prove di Giulia Bozzoli, Federica Nonnati e Sofia Cornelli, autrici rispettivamente di 14, 13 e 12 punti. E adesso si prospetta di fronte l’ultimo ostacolo: Ostiano, squadra della provincia di Cremona, che ha vinto il girone di regular season di B1 in cui c’era proprio il Volley Modena. Ma che ha visto sfumare la promozione diretta in serie A, dopo aver perso lo spareggio con Villa Cortese. Il bilancio degli scontri diretti tra Modena e Ostiano, in questa stagione, è di una vittoria per parte: il 3-2 conquistato dal Volley Modena nella gara casalinga disputata nel palazzetto di Corlo e il 3-0 per le lombarde tra le mura amiche nel match di ritorno. La resa dei conti andrà in scena ancora una volta su un doppio confronto, con l’andata al “Guarini” in questo weekend, e il ritorno in casa di Ostiano, che avrà dalla sua il fattore campo nell’eventuale “Golden Set”.
    La serie A è davvero dietro l’angolo.

    MORTALE A CARPI, A PERDERE LA VITA IL 56ENNE ERMES BENATTI


    Era atteso al turno pomeridiano di lavoro, ma Ermes Benatti, alla “Partena” di Limidi, dove era dipendente, non è mai arrivato. E’ lui la vittima del tragico incidente che si è verificato intorno alle 13 ieri a Carpi, lungo via Cavata. 56 anni, residente nella Città dei Pio, Benatti stava viaggiando a bordo della sua Kawasaki Ninja 1000, una moto di grossa cilindrata di cui era appassionato, quando all’altezza dell’incrocio con via Tre Ponti si è scontrato contro una Fiat 500L, secondo una dinamica ancora da ricostruire con esattezza. Da una primissima ricostruzione era apparsa plausibile l’ipotesi di un tamponamento, ma i danni riportati da entrambi i mezzi coinvolti sono solo nella parte posteriore. Ulteriori accertamenti sono in corso da parte della Polizia Locale delle Terre d’Argine, mentre il corpo di Benatti è stato portato in Medicina Legale. Ciò che è certo è che dopo l’impatto, l’uomo non ha mai ripreso conoscenza, nonostante i tentativi dei sanitari del 118 di rianimarlo. La donna al volante della Fiat non ha riportato invece ferite gravi, ma era sotto shock.

     

     

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