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EDITORIA IN DIFFICOLTA’, LE RICHIESTE DEL SINAGI AI CANDIDATI CONSIGLIERI MODENESI


Riconoscere le edicole come presidi culturali e sociali, permettendo nuovamente la fornitura di certificati anagrafici e altri servizi pubblici, ma anche rilanciare con sgravi fiscali e incentivi i punti vendita nei comuni di medie e grandi dimensioni, così come per quelli nelle aree svantaggiate. Infine, promuovere le attività gestite in modo inclusivo, collaborando con associazioni del terzo settore. Sono le richieste che il Sinagi, il sindacato degli edicolanti, ha rivolto a tutti i candidati consiglieri modenesi alle imminenti elezioni regionali, ponendo l’accento sulla necessità di un rinnovato sostegno da parte delle istituzioni per la salvaguardia di un mercato editoriale in profonda crisi. Con il calo delle vendite della carta stampata, la digitalizzazione e uno scarso ricambio generazionale, molte edicole hanno chiuso o sono costrette a operare in condizioni di precarietà economica. Solo nel Modenese, se ne contano 198. A gennaio del 2019 erano, invece, 239. Una tendenza in negativo da invertire, su cui la Regione può, anzi deve, far sentire la propria voce.

INFLUENZA AUSTRALIANA, SI TEME SIA MOLTO AGGRESSIVA. Il PRIMO CASO A GENOVA


Anche in Italia sono stati registrati i primi casi di influenza causata dal virus H3N2 e ribattezzata ‘australiana’ perché è in Australia che è stata isolata per la prima volta e che ha lì alimentato una pesante stagione influenzale. In Italia, per gli infettivologi il picco sarà a fine di questo mese. Se dovesse prevalere il sottotipo H3N2, diverso dallo scorso anno, potrebbe provocare un altissimo numero di casi, come è successo in Australia. L’allarme che viene lanciato dagli esperti è per i rischi di complicazioni a cuore e cervello, non solo polmoni e gola, come dimostrato dal primo caso registrato al San Martino di Genova. Il paziente, riferisce Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell’ospedale policlinico genovese, non riusciva neanche a riconoscere la moglie. Tra i primi sintomi riferiva di non sentire il sapore del cibo quando mangiava. A proposito di sintomi, spiegano gli esperti, molti sono comuni come la febbre alta, il mal di testa e il dolore alle ossa, ma sono diffusi, con il nuovo sottotitpo, anche problemi respiratori e nei bambini possono evidenziarsi problemi gastro intestinali, mentre negli anziani la febbre può essere bassa. Purtroppo la circolazione contemporanea di altri virus che vengono anticipati da sintomi simili, potrebbe confondere, come ad esempio quelli provocati dalla nuova variante del Covid, la Xec, la cui diffusione si registra in salita. Per gli esperti è necessario sottoporsi a vaccinazione, ad iniziare da bambini, anziani e persone con fragilità. E’ anche necessario considerare che per avere la copertura e essere quindi protetti quando la diffusione inizierà a crescere, devono trascorrere una decina di giorni dall’iniezione. In Emilia-Romagna la campagna vaccinale è stata avviata il 7 ottobre una settimana prima rispetto al 2023

OLTRE LE PERCEZIONI, ALLARME ANCHE IN CENTRO. “COSÌ MODENA SPROFONDA”


Sono tante le problematiche che avvolgono in un abbraccio ricco di chiaro scuri la città di Modena, problematiche relative alla sicurezza urbana che nella percezione dei cittadini diventa insicurezza. Sempre più spesso la cronaca registra risse anche tra giovanissimi, rapine, aggressioni, spaccio di droga mentre si allargano le zone considerate sensibili a questi episodi. Perciò non solo le più note, zona stazione ferroviaria, Parco Novi Sad, Stazione delle corriere, ma sotto osservazione a causa di una microcriminalità ormai diffusa, quasi tutti i quartieri, dalla Sacca ai viali del Parco al centro storico, dalla zona del Tempio a viale Crispi, da corso Vittorio Emanuele, ai Giardini pubblici e altrove. Un ultimo esempio è stata la rissa scoppiata intorno a mezzanotte tra sabato e ieri tra gli stand di Sciocolà, in prossimità dell’incrocio tra via Farini e la via Emilia, a due passi dal bar Molinari. Una decina di ragazzi stranieri ha iniziato, senza un chiaro motivo, ad aggredirsi con calci e pugni sotto gli occhi spaventati dei passanti, uno dei quali ha anche rimediato un pugno in faccia. Una situazione davvero insostenibile per cittadini e commercianti. Nell’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore Modena dal 15° posto è passata al 16°. Nonostante questo, in termini assoluti si registra un lieve aumento dei reati denunciati che sono saliti dell’1,3%. Nello specifico Modena si guadagna un poco gradevole 6° posto per lesioni dolose

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