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domenica, Dicembre 14, 2025
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LIBRERIA GIUNTI, SI CHIUDE A SORPRESA LA SEDE IN VIA EMILIA


Ha sulle spalle ben 30 anni di attività, riservandosi un posto nel cuore sia di Modena con la sua sede nel centro storico, sia per i tanti lettori, grandi e piccoli, che hanno varcato la sua soglia nel corso di tanto tempo. Le motivazioni non sono state rese note, ciò che è certo è la data di fine attività, sabato 28 giugno in cui le titolari incontreranno per gli ultimi saluti, lettori e curiosi. Per comunicare la notizia sono stati scelti, come sempre più spesso accade, i social. E’ su Instagram che scrivono “Noi libraie abbiamo abitato e vissuto le mura della libreria come fossero quelle di casa nostra. Non ci piacciono gli addii per ora cari lettori vi diciamo solo grazie per essere stati con noi”. Numerosissime le reazioni al post considerando che oggi una libreria, non è solo una serie di scaffali colmi di libri pronti per la vendita, ma diventa una vera attività legata al territorio in cui hanno spazio presentazioni, incontri con l’autore, collaborazioni con altre realtà e altro ancora. Perciò le serrande abbassate definitivamente su una libreria significano anche perdere un punto di riferimento di prossimità. Ma quello della Libreria Giunti non è purtroppo un caso isolato. I negozi di libri che chiudono sono diventati un fenomeno sociale. Solo a Modena città nel 2023, nel vicino Corso Duomo, ha smesso la sua attività la Libreria Sagittario, nel 2017 è toccato alla Muratori di Franco Rossi e qualche anno prima all’antica Libreria Vincenzi 1796, sotto il portico del collegio. Una vera emorragia, la cui causa è certamente in una lunga serie di problematiche legate al caro vita oltre che a nuove abitudini di lettura e di acquisto.

MERCURDO 2025 , L’ASSURDO IN SCENA A CASTELVETRO. INCONTRI E PERFORMANCE


Nel video, l’intervista a:

  • Rosalinda Lo Truglio, Assessora alla Cultura Comune Castelvetro
  • Chris Channing, Artista del Mercurdo
  • l’Uomo senza testa

Da ormai 30 anni le vie di Castelvetro, borgo storico del modenese, ricco di fascino, ospitano l’evento dell’assurdo per eccellenza, il Mercurdo che secondo la tradizione avviata nel 2000, è a cadenza biennale. Il prossimo fine settimana, ad attendere il sempre folto pubblico, performance inaspettate, spettacoli bizzarri e opere visionarie, che sembrano appagare il desiderio di evasione dei visitatori, grandi e piccoli che siano. Il filo conduttore quest’anno saranno gli animali che vivranno in atmosfere fantasy dove non mancherà tra gli altri, per esempio, ‘il rimpatrio delle zanzare’ o la gara dei cavalli a dondolo e il Canremo, la gara dei canto dei cani. Tra le bizzarrie presenti anche l’uomo senza testa, forse alla ricerca della sua perduta identità.

PROCESSO EVANGELISTI, CONDANNA CONFERMATA: 21 ANNI DI CARCERE


La Corte d’Appello di Bologna ha confermato ieri la condanna a 21 anni di carcere per Carlo Evangelisti. L’uomo (ora 51 anni) è accusato di aver ucciso la madre, Milena Calanchi (71 anni), nella loro casa di Modena, in via dei Manzini. Accadde nella notte tra il 15 e il 16 novembre 2021. Già a giugno 2024, davanti alla Corte d’Assise, Evangelisti era stato condannato a 21 anni per omicidio volontario, a fronte della richiesta di ergastolo da parte del pubblico ministero. Secondo la ricostruzione, dopo un ennesimo litigio (forse a causa dalla dipendenza dall’alcol del figlio), Evangelisti avrebbe colpito la madre e poi sarebbe saltato sopra al corpo della donna, procurandole un trauma costale e lesioni agli organi vitali. In primo grado, la difesa aveva contestato questa ricostruzione, affermando che Evangelisti non era saltato sul corpo della madre, ma le era caduto in maniera accidentale addosso, finendo poi in uno stato di torpore causato dall’alcol, rendendosi conto solo in seguito di quanto accaduto. A trovare il corpo della vittima erano stati i Vigili del Fuoco e gli agenti della Squadra Mobile di Modena. L’appello fu presentato dall’ex legale di Evangelisti, l’avvocato modenese Roberto Ghini, ora sostituito dall’avvocato bolognese Luca Sebastiani, che ha chiesto altresì la riqualificazione da omicidio volontario a omicidio colposo o preterintenzionale, con esclusione dell’aggravante del maltrattamento in famiglia. La Procura, tuttavia, ieri ha ribadito le ragioni della condanna in primo grado e la Corte d’Appello ha confermato i 21 anni di carcere. Carlo Evangelisti resta, quindi, al Sant’Anna di Modena, dove si trova dalle ore immediatamente successive all’omicidio della madre. Le motivazioni della sentenza-bis sono attese entro 75 giorni. “Faremo senz’altro ricorso in Cassazione”, ha già annunciato l’avvocato di Evangelisti.

MASSIMO MEZZETTI, UN ANNO DA SINDACO: “SICUREZZA LA MIA OSSESSIONE”


Nel video, l’intervista al sindaco Massimo Mezzetti

Esattamente un anno fa Massimo Mezzetti festeggiava la vittoria alle elezioni amministrative, diventando sindaco di Modena con il 63% delle preferenze. 12 mesi dopo, il primo cittadino traccia un bilancio dell’attività svolta finora, guardando agli obiettivi raggiunti tra quelli più urgenti. C’è stato un lavoro intenso, sottolinea il sindaco, per rispondere alle promesse della campagna elettorale soprattutto in tema rifiuti, casa e manutenzione. E poi c’è un grande tema: quello della sicurezza. Per Mezzetti la sicurezza si fa rianimando le piazze e le zone degradate: grande attenzione è stata posta al Novi Sad e a breve altre iniziative verranno spostate ai Giardini Ducali e al Parco XXII Aprile. Secondo il sindaco è importante però l’elevazione della Questura in fascia A, mentre la zona rossa, proposta dal Prefetto per il Novi Sad, è uno strumento dall’efficacia parziale.

MODENA FC, ALLENATORE: D’ANGELO SI DEFILA, TOCCA A SOTTIL?


Sembrava che Luca D’Angelo avesse già la penna pronta per firmare il contratto con il Modena e invece…resta allo Spezia! Secondo quanto riportato quest’oggi da “La Gazzetta dello Sport”, salvo sorprese dell’ultima ora, il tecnico di Pescara continuerà con la sua squadra attuale, rispettando il contratto fino al 2027. In ballo, con il Modena, c’era anche la questione dello staff: D’Angelo voleva con sé cinque collaboratori, giudicati troppi (e troppo costosi) dalla società canarina. Se l’ultimo e decisivo incontro tra l’agente di D’Angelo e la nuova proprietà dello Spezia porterà alla fumata bianca, vedremo sfumare l’allenatore “dei sogni” del Modena, per il quale la società ha aspettato persino troppo a lungo.
Ora il Modena rischia di rimanere con il cerino acceso in mano, anche se un piano B, sebbene non particolarmente entusiasmante, c’è: Andrea Sottil. Già difensore in Serie A, allenatore “mestierante” con la fama di duro e risultati con alterne fortune, Sottil, ovviamente, arriverebbe di corsa sulla panchina dei Gialli, in grado di garantirgli un riscatto personale necessario dopo la disavventura sulla sponda blucerchiata di Genova. Altre alternative non ci sono, ormai si stanno accasando tutti gli allenatori. E Mandelli? Non è mai stato considerato veramente come possibile allenatore del Modena anche per la prossima stagione. Almeno fino a prova contraria.

MAXI SEQUESTRO DEI NAS, ALIMENTI PER ANIMALI SCADUTI NEI BAZAR


Nell’ambito di una campagna di controlli mirati alle attività connesse agli animali da compagnia, disposti su tutto il territorio nazionale dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (N.A.S.) di Parma hanno svolto, nei mesi scorsi e fino a pochi giorni fa, numerose ispezioni igienico-sanitarie nelle province di Parma, Piacenza, Modena e Reggio Emilia. L’obiettivo principale di queste verifiche è stato quello di garantire il rispetto delle normative in materia di benessere animale e sicurezza alimentare, al fine di tutelare la salute degli animali.

A Modena:

  • i Carabinieri del N.A.S. hanno effettuato un’ispezione presso una clinica veterinaria sita nella Pedecollina Modenese, accertando l’omessa registrazione sul registro di carico/scarico dei farmaci ad effetto stupefacente in uscita, come previsto dalla normativa vigente. Al legale responsabile è stata contestata una violazione amministrativa e comminata una sanzione di 500 euro;
  • effettuata un’ispezione igienico-sanitaria presso un bazar etnico sito nella Bassa Modenese. L’ispezione ha portato al sequestro amministrativo di 69 confezioni di alimenti per animali da compagnia, del valore commerciale complessivo di circa 250 euro, poiché erano scaduti. Al responsabile del bazar è stata comminata una sanzione pecuniaria di 500 euro;
  • presso un esercizio commerciale etnico della Bassa Modenese, sono state sequestrate amministrativamente 37 confezioni di mangime per animali da compagnia, dal valore commerciale di circa 200 euro, con data di conservazione scaduta. Anche in questo caso, al legale responsabile è stata comminata una sanzione pecuniaria di 500 euro;
  • presso un bazar etnico sito nella Pedecollina Modenese sono state sequestrate amministrativamente 227 confezioni di alimenti per animali da compagnia, per un valore commerciale complessivo di circa 1.000 euro. Gli alimenti sono risultati scaduti. Al legale responsabile dell’esercizio è stata comminata una sanzione pecuniaria di 500 euro.

ANTICICLONE AFRICANO, PRIMA ONDATA DI AFA FINO A 37 GRADI


Nel video Francesca De Spini Osservatorio Geofisico di Modena

Arriva il caldo africano, con un ‘debutto’ anticipato rispetto alle medie di stagione. La prima ondata di afa e temperature bollenti del 2025, con la colonnina che si attesterà sui 37 gradi e oltre, colpirà infatti anche il modenese, a partire da questa settimana ed i meteorologi prevendono che si protrarrà almeno fino alla metà di giugno.

In realtà il caldo ha già fatto capolino nei giorni scorsi, ma la prossima settimana arriverà la prima vera ondata di caldo. Ma non sarà solo il termometro a salire. Cieli carichi di sabbia desertica e notti tropicali metteranno alla prova la nostra resistenza.

 

 

 

 

 

DOPO IL VOTO, LA CGIL: “CONTINUEREMO LA BATTAGLIA PER IL LAVORO”


Nel video Daniele Dieci Segretario Generale CGIL Modena

A margine del risultato dell’affluenza alle urne, la Cgil, promotrice del referendum, riflette sull’intera campagna e sugli obiettivi futuri. E il segretario generale di Modena, Daniele Dieci, ci tiene a sottolineare come la battaglia per il lavoro continuerà ad essere centrale.

ACCOLTELLATO 17ENNE IN CORSO VITTORIO EMANUELE, I RESIDENTI: “VIVIAMO NELLA PAURA”


Lo hanno colpito all’addome con un coltello e sono fuggiti, lasciandolo sanguinante a terra, al bordo della strada. Il giovane, un 17enne di origine straniera, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Baggiovara. Solo il tempestivo intervento dei sanitari ha evitato il peggio: l’aggressione avrebbe potuto essere fatale. È successo sabato, ancora una volta, in Corso Vittorio Emanuele, poco dopo le 16, nei pressi del civico 115. A colpire il minorenne sarebbero stati tre giovanissimi, probabilmente coetanei. Le indagini degli inquirenti sono in corso per ricostruire l’accaduto e identificare i responsabili, ma pare che tutto sia nato da una lite esplosa ai Giardini Ducali, dove già nelle ore precedenti si erano registrati forti momenti di tensione. Una zona attraversata ogni giorno da famiglie, studenti, anziani, turisti. Ma anche una zona che, da tempo, per chi ci vive e ci lavora, è diventata sinonimo di degrado, spaccio e insicurezza. Giovedì pomeriggio, un gruppo di cinque ragazzi – sempre di origine straniera – si era fronteggiato con lanci di bottiglie e sassi, scatenando il panico tra le famiglie presenti nell’area giochi. La violenza si era poi spostata verso corso Vittorio, dove la situazione è ulteriormente degenerata. Proprio lì, un 18enne era stato aggredito e rapinato del cellulare. In quel caso, i Carabinieri e gli Agenti della polizia locale erano riusciti ad arrestare i responsabili – due centrafricani di 36 e 23 anni, residenti a Modena – poco dopo l’accaduto.

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