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PARCO PERTINI, RIQUALIFICATO E RICONSEGNATO ALLA CITTÀ


Nel video le interviste a:

  • Massimo Mezzetti, Sindaco di Modena
  • Simone Bonfante, Presidente del Quartiere 1

Per troppo tempo è stato il simbolo del degrado: spaccio, scippi, aggressioni, risse tra ubriachi. Un luogo che i residenti e i commercianti della vicina via Gallucci avevano smesso di frequentare, chiedendo a gran voce interventi per sentirsi sicuri. Oggi il Parco Pertini si presenta nella sua nuova veste: illuminazione potenziata, videosorveglianza diffusa, una nuova area giochi inclusiva, fatta di nuovi arredi e spazi verdi per attività sociali. Dopo mesi di lavori, il “polmone verde” è stato riqualificato e riconsegnato alla città. Un progetto del valore di 279mila euro che ha unito riqualificazione urbana e prevenzione, con il coinvolgimento di associazioni e operatori del territorio per garantire presidio e animazione costanti. L’obiettivo: restituire alla città un luogo di incontro, bellezza e sicurezza, cancellando l’immagine di una delle zone più problematiche del centro.

PARTITO DEMOCRATICO, MENOZZI ELETTA SEGRETARIA PROVINCIALE PRO TEMPORE


Nel video, l’intervista di Marika Menozzi, Segretaria Provinciale Partito Democratico

La sindaca di Concordia, Marika Menozzi è la nuova segretaria provinciale del Partito Democratico. Un incarico “pro tempore”, deciso ufficialmente ieri sera dall’assemblea dei dem con il fine di traghettare il partito fino al prossimo congresso, che si terrà in autunno. Una nomina temporanea che fa seguito alle dimissioni di Stefano Reggianini, che dopo lo scandalo aMo ha lasciato l’incarico. 45 anni, imprenditrice nell’editoria per bambini, Marika Menozzi mira ad avvicinare i giovani e i cittadini che si sentono delusi dalla politica. Due gli obiettivi fondamentali che si è posta: il primo è quello di gestire efficacemente la Festa Provinciale dell’Unità che prenderà il via il 21 agosto in via Divisione Acqui.

BAR DONATELLO, BARRIERA ANTI-LADRO CON L’AUTO: TITOLARE MULTATO


Nel video, l’intervista a Marcello Grazioso, Bar Tabaccheria Donatello

Dopo tre spaccate in successione, sempre con la stessa modalità – motorini lanciati come ariete contro la porta a vetri – il titolare del bar tabaccheria Donatello di via Giardini ha detto basta. Dopo averla sostituita due volte, ha deciso di installare un’inferriata a protezione dell’entrata. Ma in attesa dei lavori, ha messo in atto una soluzione insolita: parcheggiare la propria auto sul marciapiede, proprio davanti al locale, per bloccare fisicamente qualsiasi assalto con scooter. Una barriera che, però, ha attirato l’attenzione della Polizia Locale. È ben consapevole di aver agito fuori dalle regole pur di proteggere la sua attività. Ma esasperato, spera che la città faccia di più.

NUOVA ESTENSE, SCONTRO FRONTALE TRA DUE AUTO


Brutto incidente oggi intorno alle 13.30 in località Valle di Serramazzoni, sulla Nuova Estense, direzione Maranello. Due auto si sono scontrate frontalmente, probabilmente per una mancata precedenza. L’impatto è stato forte: un uomo di 65 anni è stato trasportato in codice tre all’ospedale di Baggiovara, mentre l’altra conducente, una donna di 70 anni, ha riportato ferite meno gravi, anche lei trasportata al Trauma Center per accertamenti. Sul posto, sono intervenute due ambulanze, un’automedica e l’elisoccorso da Bologna. Un medico del pronto soccorso ha prestato le prime cure e alcuni cittadini hanno aiutato a gestire il traffico. Per i rilievi, la Polizia locale.

CAOS IN CARCERE, IL GARANTE: “IL SISTEMA PENITENZIARIO VA RIPENSATO”


Nel servizio le interviste a:
Francesco Campobasso, segretario nazionale SAPPE
Roberto Cavalieri, garante regionale dei detenuti

C’è una terapia farmacologica alla base del gesto del detenuto che ieri intorno alle 13 ha appiccato un rogo che ha intossicato undici persone all’interno del Sant’Anna. Una forma di protesta messa in atto da un quarantatreenne italiano originario del Brasile, in carcere per reati sessuali. L’uomo era stato da poco trasferito a Modena da un carcere ligure e nella diversa presa in carico gli sarebbe stata ridotta la dose di farmaci. Il 43enne, a cui era stata riconosciuta la semi infermità mentale, avrebbe dichiarato di aver agito perché si sentiva male. Il giudice questa mattina ha convalidato l’arresto con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. L’uomo è tornato in carcere, in attesa del processo per direttissima fissato il 2 ottobre. Gli ultimi agenti ancora in ospedale per intossicazione sono stati dimessi questa mattina. Il caso ha comunque riacceso i riflettori sugli annosi problemi del carcere di Modena. Secondo i dati della Regione, nelle carceri dell’Emilia-Romagna il 30% dei detenuti soffre di disturbi psichici e comportamentali, sempre più difficili da gestire a causa di un sovraffollamento fuori controllo: nell’istituto penitenziario modenese sono detenute quasi 600 persone a fronte di 350 posti disponibili.

VIGILI DEL FUOCO, PERSONALE AL MINIMO: SALTANO GLI INTERVENTI MINORI



Nel servizio l’intervista a Fabrizio Benvenuti, segretario Provinciale Conapo Modena

Le previsioni di un’estate difficile per i vigili del fuoco modenesi si sono avverate: con un “buco” di circa 65 uomini, intervenire efficacemente su tutte le richieste fatte dai cittadini è diventato impossibile, tanto che gli interventi meno urgenti, spesso, non vengono più effettuati. Stiamo parlando delle disinfestazioni da vespe e calabroni: un servizio sempre offerto dai Vigili del Fuoco ma che ora, data la carenza di personale, viene espletato prevalentemente quando gli insetti si trovano all’interno delle abitazioni. Fare diversamente è difficile, se non impossibile. Le squadre in servizio nel complesso periodo estivo devono rispondere spesso a 50-60 interventi al giorno.

La richiesta di poter concedere ore straordinarie e poter richiamare in servizio persone per completare almeno le squadre di soccorso è rimasta inascoltata. A questo problema si aggiunge l’assenza della squadra dedicata esclusivamente agli imenotteri. Il centralino dei Vigili del Fuoco ha già iniziato a dire no a diversi interventi, considerato che le emergenze rimangono sempre e comunque inderogabili.

SASSUOLO CALCIO, DOPPIO COLPO DAL VENEZIA: ECCO IDZES E CANDÈ


Dall’immobilismo alle folate improvvise. Il mercato estivo del Sassuolo è caratterizzato da un andamento tutt’altro che omogeneo, con accelerate improvvise che vedono i neroverdi protagonisti del tentativo di migliorare la rosa in vista del prossimo campionato di Serie A. Stavolta l’affondo tentato dall’ad Carnevali e dal ds Palmieri ha portato ad un doppio colpo in difesa, a chiusura di un’operazione portata avanti con il Venezia: l’interessamento iniziale del club neroverde riguardava il solo Jay Idzes, difensore olandese naturalizzato indonesiano, protagonista in positivo nella passata stagione e conteso da diverse squadre di A, con il Sassuolo che è riuscito, a sorpresa, a strappare ai veneti anche Fali Candé, centrale difensivo molto duttile ed utilizzabile anche sulla corsia mancina. Il costo complessivo dell’operazione si aggira intorno agli 11 milioni, più alcuni bonus che potrebbero far salire il totale di un altro milione.

Idzes, classe 2000, arriva alla corte di mister Fabio Grosso dopo due stagioni con il Venezia, in cui ha conquistato la promozione in A passando dai playoff, facendo così il proprio esordio nel massimo campionato lo scorso anno, con all’attivo 35 presenze ed anche un gol, segnato alla Juventus nel 2-2 ottenuto dai veneti allo Stadium. Candé, invece, è un classe ’98, nazionale della Guinea-Bissau, che dopo diverse esperienze tra Portogallo e Francia è approdato al Venezia nel mercato di riparazione di Gennaio, chiudendo il campionato con 17 presenze ed una rete, siglata nel successo interno con la Fiorentina. Il Sassuolo, dunque, prova a dare una sterzata decisa al proprio mercato, ma c’è ancora margine per migliorare, nonostante il tempo stringa: domani c’è l’ultimo test match con il Brest, poi si comincerà a fare sul serio.

FRATELLI FREESTYLE, FLORA E MIRO TABANELLI PREMIATI NEL LORO APPENNINO


Nel servizio le interviste a:

Flora Tabanelli, campionessa del mondo di Freeski
Miro Tabanelli, campione X Games Freeski
Fabio Magnani, sindaco di Sestola
Stefano Muzzarelli, Sindaco di Fanano

Sono giovanissimi, ma hanno già le spalle larghe e la stoffa dei campioni.
Flora e Miro Tabanelli, 17 e 20 anni, sono già tra gli italiani più vincenti di sempre nel Freeski, insieme di discipline che allo sci aggiunge spettacolari evoluzioni acrobatiche. I due fratelli campioni, a Sestola e Fanano, sono già gli idoli di tutti.
Di qui l’idea di premiarli nelle due piazze che li hanno visti crescere, fino a vincere i prestigiosi X Games, la competizione di sport estremi più blasonata al mondo.
Ma sul palco Flora ha portato anche la Coppa del Mondo generale appena vinta. Un trofeo che la proietta tra le favorite per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, dove esordirà appena maggiorenne. Per Flora e Miro la breve sosta in Appennino è anche l’occasione per riunire la famiglia, un tassello fondamentale dei loro successi.
Fanano e Sestola si contendono i fratelli del freestyle, ma i due sindaci si trovano d’accordo nel promuovere Flora e Miro come ambasciatori del Cimone nel mondo.

RECORD DI CALDO, LUGLIO “RALLENTA”. MA AGOSTO RIPARTE CON CARONTE


Dopo mesi di primati termici, luglio 2025 si è fermato al terzo posto tra i più caldi mai registrati a livello globale, segnando una pausa nella serie di record. Secondo i dati di Copernicus, il servizio europeo di monitoraggio climatico, non si tratta però di un’inversione di tendenza, bensì di una breve tregua in un percorso di riscaldamento che continua a far salire le temperature medie del pianeta. Non solo, l’anno resta in corsa per chiudere tra i più caldi di sempre. In Italia, la pausa è già finita: l’anticiclone africano “Caronte” è pronto a riportare l’afa e valori estremi, con punte di 40°C all’ombra e un’ondata di calore che potrebbe durare fino a Ferragosto. Già domani Firenze e Rieti saranno in bollino arancione per rischio caldo ai soggetti fragili, che saliranno a cinque sabato con Bolzano, Brescia e Perugia. Crescono anche i bollini gialli, indicativi di pre-allerta, che da undici passeranno a quattordici nel weekend. La “bolla africana” porterà minime massime tra 35 e 40°C, con possibili temporali solo nella seconda metà del mese. Un quadro che conferma, spiegano gli esperti, come la crisi climatica non conosca pause reali: anche quando i record si arrestano per un momento, le condizioni estreme tornano puntuali a farsi sentire.

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