Medico nella rete della Gdf Scatta la segnalazione alla Corte dei Conti
Avrebbe percepito indebitamente per tre anni lindennità di esclusività e la retribuzione di risultato, due voci nella busta paga che sommate arrivano a circa 13.200 euro, violando le norme che disciplinano lattività intramoenia. Per questo un medico che lavorava per il Policlinico di Modena è stato segnalato dalla Guardia di Finanza alla Corte dei Conti, che ora potrebbe muoversi per recuperare la cifra. Si tratta di un professionista che nel 2010 era inquadrato come medico universitario integrato. Al medico in questione nel maggio del 2010, a seguito della contestazione di un rapporto illegittimo con una struttura privata, sarebbe stata tolta lintegrazione assistenziale. Da allora il professionista non ha più avuto alcun tipo di rapporto professionale con il Policlinico. Le Fiamme Gialle hanno controllato in tutto quattro posizioni, di queste tre sono risultate regolari. I quattro sono stati individuati tramite alcuni indicatori di rischio, come la presenza della partita Iva ancora aperta. Una sola posizione è stata giudicata irregolare, anche se per il medico non ci sarà alcuna conseguenza dal punto di vista penale. Quella modenese è solo una parte della più vasta indagine che la Finanza ha svolto a livello nazionale e che ha portato a risultati molto più eclatanti: in tutto sono stati segnalati 83 medici, con un danno erariale di 5,9 milioni di euro. Quarantotto di loro sono stati anche denunciati allautorità giudiziaria per truffa aggravata e, in alcuni casi, peculato, per aver trattenuto illecitamente compensi spettanti al Servizio sanitario nazionale. «I comportamenti censurati – spiegano gli investigatori – sono stati realizzati per lo più attraverso il mancato rispetto degli obblighi di esclusività delle prestazioni da parte dei dirigenti medici pubblici, autorizzati alla pratica di attività libero-professionale intramoenia, e lindebito introito di somme che dovevano essere versate nelle casse della struttura sanitaria pubblica».