Un gesto estremo, che racconta un dramma di solitudine e disperazione. Ieri pomeriggio a Castelfranco Emilia, Enzo Manzini di 92 anni, ha ucciso la moglie Maria Capitati, 88enne malata, accoltellandola al collo presumibilmente mentre dormiva sul divano. Poi si è tolto la vita gettandosi dalla finestra al secondo piano. La tragedia si è consumata al civico 9 di via Saietti, dove la coppia si era trasferita da un paio di anni, in seguito all’aggravamento delle condizioni di salute della donna. Maria era malata da tempo di Alzheimer e aveva dei problemi fisici che la costringevano in casa. Enzo, ex calzolaio modenese in pensione, si occupava di tutto senza l’aiuto di nessuna badante. Presumibilmente il peso di una malattia che cancella la memoria e l’identità lo hanno portato a cedere al senso di impotenza tanto da arrivare a compiere il tragico gesto. A lanciare l’allarme alcuni passanti che intorno alle 15.30 hanno visto l’uomo lanciarsi nel vuoto. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno subito capito che si trattava di un suicidio e una volta entrati nell’appartamento si sono trovati dinanzi al corpo privo di vita della 88enne. Maria Capitati era stesa sul divano, con la gola recisa probabilmente con un coltello da cucina. Il reparto scientifico dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Modena ha svolto tutti i rilievi del caso e transennato la strada. Analizzando l’appartamento sembra abbiano da subito escluso la presenza di terze persone anche considerando il fatto che pare non siano state trovate tracce di colluttazioni. Intorno alle 20 le due salme sono state recuperate dalle onoranze funebri Gianni Gibellini e condotte in Medicina legale. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, che verrà archiviato per morte del reo. Una tragedia che pone l’attenzione su come la solitudine può diventare un muro difficile da superare.