Coppa Italia: Bacca e Niang piegano i biancorossi, Mancosu accorcia le distanze ma non basta per strappare la semifinale

Mezz’ora di black out e il Carpi deve alzare bandiera bianca. E’ il Milan a staccare il pass per la semifinale di Coppa Italia piegando 2-1 i biancorossi grazie alle reti di Bacca e Niang. Mihajlovic salva così la sua traballante panchina, almeno per ora, e attende la vincente di Spezia-Alessandria con un piede e mezzo nella finale di Roma. Al Carpi non riesce l’impresa-bis dopo quella di Firenze e le spiegazioni sono tutte nella prima mezz’ora.

Il 4-4-1-1 scelto da Castori, con Lollo a supporto di Lasagna, non riesce ad arginare l’azione rossonera, fatica a pressare alto e non riparte quasi mai. Per sbloccare il match serve però una frittata di Brkic, che esce scriteriatamente al limite dell’area mentre Bacca aggira Romagnoli e così per il colombiano depositare a porta vuota con una “rabona” è un gioco da ragazzi. Il colpo è duro da mandare già per il Carpi, tenuto a galla da Brkic sul fendente di Kucka e poi affondato definitivamente ancora da Bacca, che a sinistra mette il turbo su Romagnoli e serve a Niang, dimenticato da Gabriel Silva, la palla da depositare in rete per il 2-0. In mezz’ora i giochi sembrano chiusi, ma finalmente anche il Carpi si scuote di dosso l’emozione per la prima a San Siro.

Nella ripresa Castori mette Crimi e Mancosu e la squadra è trasformata. Dopo un cambio di passo alla Bolt è Lasagna, che umilia sui 60 metri De Sciglio, a servire proprio l’ex bolognese che riapre il match, 5 mesi dopo la sua ultima rete del 22 agosto. Ci sono 40′ di tempo per cercare il pari, ma il Milan pur soffrendo rischia solo per un sinistro a giro fuori misura di Lasagna, sfiorando più volte il tris in contropiede. Alla fine è Mihajlovic a fare festa, mentre al Carpi restano solo gli applausi dei suoi 500 fedelissimi arrivati a Milano. E qualche rimpianto per una mezz’ora fatale.