La gara di domenica fra giallorossi e neroverdi vede di fronte due realtà diametralmente opposte, ma attualmente appaiate in classifica.

La grande metropoli contro la cittadina di provincia. La prima candidata allo Scudetto, secondo gli addetti ai lavori, contro una delle formazioni che lotteranno per garantirsi la permanenza in Serie A più in fretta possibile e poi, magari, sognare qualcosa in più. Una rosa infarcita di campioni provenienti da ogni latitudine contro una delle formazioni più italiane del campionato. Basterebbe questo per definire Roma-Sassuolo di domenica, la sfida fra due società e due città diametralmente opposte per dimensione, storia e filosofia, ma che anche sul campo mantengono queste differenze se guardiamo alle statistiche di questo primo scorcio di campionato. In classifica i ragazzi di Di Francesco e Garcia sono appaiati a sette punti alle spalle dell’Inter, unica formazione rimasta a punteggio pieno, ma ad essere completamente differente è il modo in cui neroverdi e giallorossi hanno raggiunto questi risultati. Per il Sassuolo, infatti, le due vittorie ed il pareggio acquisiti con cinque gol realizzati e tre subiti sono il frutto di poco più di 12 azioni d’attacco a match che portano a poco più di 8 tiri in porta. Numeri che collocano la formazione di Eusebio Di Francesco tra le più ciniche e concrete del campionato.
Stessi risultati, stessi gol segnati, ma uno in meno subito, invece, per la Roma che, però, ha al suo attivo 19 azioni d’attacco a match e 16 tiri in porta. Gli uomini di Rudi Garcia sono anche quelli che concludono maggiormente verso la porta avversaria seguiti da Juventus, a distanza di sicurezza, e Napoli.
Insomma, due realtà diametralmente opposte che all’Olimpico nelle scorse stagioni hanno dato vita a partite decise solamente all’ultimo. Due pareggi maturati in maniera completamente opposta sempre nei minuti di recupero: il 10 novembre 2013 Berardi, al quarto di recupero, pareggia l’autorete di Longhi, mentre il 6 dicembre 2014 è Ljajic a rispondere alla doppietta di Zaza con il gol del 2-2 al terzo di recupero.