Il giovane attaccante è una delle sorprese più positive di questo inizio stagione e domenica sfiderà il suo passato nel match con la Fiorentina.

Era appena 15enne Ryder Matos quando la Fiorentina scommise su di lui. E domenica per la prima volta nella sua carriera il 22enne attaccante brasiliano del Carpi sfiderà la squadra viola. La sua storia assomiglia a quella di tanti ragazzi che sognano un futuro nel calcio e che, ora in maglia biancorossa, sembra poter diventare realtà. Fu l’allora d.s. viola Pantaleo Corvino a scoprirlo nel Vitoria, formazione brasiliana della città di Salvador, portandolo a giocare con la squadra Allievi. La lunga gavetta lo ha poi fatto transitare fino alla Primavera, regalandogli nel settembre del 2013 il debutto in serie A nella gara di Europa League coi portoghesi del Pacos de Ferreira, bagnato a 26 secondi dall’ingresso con la rete. Il 20enne Matos sembra un predestinato e in stagione gioca 23 gare, 5 in Coppa Italia e 8 (con 3 reti) in Europa. La stagione successiva però non trova spazio e i viola lo danno prima al Cordoba e poi al Palmeiras, dove vive un anno senza grande fortuna. Il prestito al Carpi diventa la chance del riscatto e Matos si fa subito trovare pronto, segnando al debutto nell’amichevole con l’Inter, ma soprattutto diventando in poche settimane uno dei punti fermi del Carpi. I numeri dicono che, assieme a Bubnjic e Gabriel Silva, l’attaccante di Seabra è l’unico ad aver giocato tutti i 390 minuti di gare ufficiali del Carpi: Matos è rimasto in campo infatti per 90′ nelle tre gare di campionato e per tutti i 120′ del match di Coppa col Livorno. Una continuità accompagnata da 3 reti, 2 col Livorno e quello finale a Genova. E ora il sogno è fare poker contro la sua Fiorentina.