Inizia oggi il fine settimana più atteso dagli appassionati di Formula 1 di tutt’Italia. Oltre 150mila persone sono attese a Monza, tutte rigorosamente vestite di rosso per provare a spingere la Ferrari nel Gran Premio “di casa”

Il tempio della velocità riapre le porte, pronto ad accogliere un popolo in attesa. 150mila persone, tutte o quasi vestite di rosso, si preparano a spingere la Ferrari in questi tre giorni nei quali la Formula 1 torna a fare tappa nel Circuito di Monza. Un Gran Premio d’Italia carico di attese e speranze, nonostante al centro dei discorsi della vigilia ci sia stato il suo futuro ancora nebuloso. Ciò che conta è però il presente, un presente che a Monza non può non chiamarsi Ferrari. A distanza di due settimane dal Gran Premio del Belgio si riapre la caccia alle Mecerdes. Compito duro, anzi durissimo, ma la Rossa ci proverà, sospinta dal calore del suo popolo in festa. Sognare, in fondo, non costa nulla. Vettel e Raikkonen lo sanno, hanno già fatto le prove generali ieri sera, quando la passione di migliaia di tifosi li ha travolti nel corso del Meet and Great organizzato dalla Ferrari alla Villa Reale di Monza. Ora a parlare sarà solo e soltanto la pista, ma la voglia di ripagare la propria gente con un’impresa è uno stimolo aggiuntivo per i due piloti della Rossa. Si riparte con la voglia di cancellare una delusione grande e uno spavento enorme, da quella gomma scoppiata nell’ultimo giro del Gran Premio di Spa che ha privato del podio Vettel e ha fatto tremare team, pilota e tifosi. Con Pirelli, fornitore unico degli pneumatici, tutto è stato chiarito, il tedesco e la Ferrari hanno ricevuto rassicurazioni e dati che hanno fatto propendere per uno scoppio dovuto all’eccessiva usura. E Vettel, che nel 2008 conquistò proprio a Monza il suo primo successo in Formula 1 alla guida della Toro Rosso e che per altre due volte è salito sul gradino più alto del podio con la Red Bull, può così sognare con maggior serenità il poker. Riuscirci, questa volta, significherebbe mandare in visibilio tutto il popolo rosso.