Grazie al contributo di alcune aziende modenesi (Imeva, Amati Pietro) ed alla collaborazione con CNA-Ecipar, l’Istituto modenese ha inaugurato un moderno impianto termotecnico in scala ridotta, dotato di connessione 2.0 che consentirà di controllare digitalmente e gestire ogni funzione da remoto utilizzando un semplice smartphone o un tablet provvisti dell’apposito software. L’Istituto modenese è il secondo in Italia a dotarsi di un laboratorio tecnologico così avanzato in campo termotecnico

Dal prossimo anno scolastico gli studenti del corso “Energia” dell’Istituto di Istruzione Superiore “Fermo Corni” di Modena potranno avvalersi di un nuovo e moderno laboratorio tecnologico, dove sperimentare con efficacia quanto appreso in aula integrando con simulazioni e prove di laboratorio le varie materie disciplinari. Presso l’Istituto modenese è infatti stata ultimata in questi giorni l’installazione di un nuovo ausilio didattico, dal valore di alcune migliaia di euro: si tratta di una rampa idronca, ovvero un impianto termotecnico reale riprodotto in scala ridotta, la cui peculiarità sta nell’essere dotato di connessione 2.0 che consentirà di controllare digitalmente e gestire ogni funzione da remoto, utilizzando un semplice smartphone o un tablet provvisti dell’apposito software. L’Istituto Corni è il secondo in Italia a dotarsi di un laboratorio tecnologico così avanzato in ambito termotecnico, che è invece presenza abituale nelle scuole di Svizzera e Germania. Gli studenti del corso “Energia” approfondiscono le specifiche problematiche collegate alla conversione ed utilizzazione dell’energia in ambito civile ed industriale, ai relativi sistemi tecnici ed alle normative per la sicurezza e la tutela dell’ambiente. Grazie alla nuova rampa idronca a controllo digitale ed alle sue caratteristiche innovative, dunque, l’Istituto di Istruzione Superiore “Fermo Corni” di Modena potrà accrescere l’efficacia delle attività didattiche e garantire nuove opportunità di formazione ai propri studenti, per un proficuo inserimento nel tessuto economico e produttivo locale una volta terminato il ciclo di studi. Questa importante innovazione didattica è stata resa possibile grazie al generoso contributo di alcune aziende modenesi (Imeva, Amati Pietro), di importanti player del settore quali Tecnoclima, IMI Italia e Grundfos, nonchè dalla collaborazione di ECIPAR (Ente di formazione al lavoro di CNA). Il nuovo laboratorio tecnologico è stato inaugurato alla presenza di Mario Noli (Vice Preside dell’Istituto “Corni”), di Cecilia Lombardi (Responsabile del Corso di studi “Energia”) e del prof. Paolo Visentin. Per le aziende sponsor ed enti partner erano presenti Paolo Campioli (Imeva) e Giorgio Falanelli (CNA-Ecipar). Nel ringraziare i partner che hanno reso possibile questa innovazione didattica, l’ingegner Paolo Visentin ha presentato le caratteristiche del nuovo laboratorio, sottolineandone il carattere di aderenza alle esigenze reali del mercato e della professione del tecnico energetico: “Si tratta di un laboratorio all’avanguardia che riporta agli studenti le caratteristiche degli impianti tecnologici reali nel loro funzionamento. Particolarmente importante è la possibilità di essere controllato digitalmente da remoto, il che consentirà ai ragazzi di esercitarsi in situazioni reali, migliorando notevolmente la loro preparazione ed acquisendo dimestichezza con quanto si troveranno ad affrontare una volta approdati nel mondo del lavoro”.