L’Azienda USL di Modena è prossima al raggiungimento degli obiettivi fissati per l’anno 2018 dalla Regione Emilia-Romagna in tema di vaccinazione contro l’Herpes Zoster, che prevedevano di vaccinare almeno il 20% della popolazione sessantacinquenne residente. I cittadini della provincia di Modena hanno risposto convinti alla campagna regionale finalizzata ad ampliare la protezione dal virus responsabile del “fuoco di Sant’Antonio”, che si può manifestare in modo frequente e debilitante soprattutto in soggetti anziani. Dal 20 agosto, come previsto dal Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017/2019, sono stati predisposti in tutti i distretti sanitari ambulatori dedicati, i cui accessi hanno superato le aspettative. La disponibilità di sedute aggiuntive, gratuite e senza necessità di prenotazione, continua fino alla fine del mese di ottobre. Vi possono accedere i nati nel 1953 (circa 8000 persone in tutta la provincia), già a suo tempo invitati per lettera e i nati nel 1952 (i cittadini che hanno compiuto i sessantacinque anni di età nel corso del 2017, quando ancora non era prevista l’offerta attiva del vaccino). “Il vaccino – chiarisce Giovanni Casaletti, direttore del Servizio Igiene Pubblica dell’Azienda USL di Modena –, somministrato con un’iniezione nella parte alta del braccio, riduce il rischio di sviluppare l’Herpes Zoster, ma soprattutto protegge da una delle complicanze più frequenti, la nevralgia post erpetica, che comporta un dolore severo e cronico che può durare per lungo tempo (anche anni) dopo la guarigione delle lesioni cutanee. Raggiungere almeno il 20% della popolazione 65enne è il traguardo fissato a livello regionale per la campagna di quest’anno. Al momento abbiamo già raggiunto 1.500 persone (pari al 18%), e invitiamo tutti i cittadini che rientrano tra i destinatari dell’iniziativa ad approfittare di questa opportunità, a tutto vantaggio della loro salute”.