Dopo 2 mesi di siccità, la prima perturbazione dell’anno riporta la pioggia in città e la neve in appennino

E se la fine del 2015 è stata avara, a dir poco, di precipitazioni, i primi giorni del 2016 hanno già cambiato pagina spalancando le porte alla perturbazione atlantica. E per questa improvvisa svolta si è attivata anche la Protezione Civile dell’Emilia Romagna che ha emanato un comunicato di Allerta neve valido fino al 5 gennaio. La nota parla di precipitazioni che potrebbero assumere carattere nevoso anche in pianura, ma soprattutto le nevicate interesseranno tutti i rilievi appenninici, sino a raggiungere la fascia collinare durante la notte. Qualche fiocco di neve non sarà dunque da escludere nelle zone a ridosso delle aree collinari ma saranno improbabili gli accumuli sulla pianura perché le temperature previste comunque sopra lo 0, sono troppo alte per l’attecchimento al suolo. Il ritorno della pioggia a Modena è comunque una lieta notizia visto che mancava addirittura da quasi 40 giorni. Guardando al futuro, il nord Italia, dopo mesi di temperature sopra la media non è più protetto dall’anticiclone e quindi anche nei prossimi giorni potrebbe essere bersaglio di altri peggioramenti, infatti un’ altra ondata di maltempo è attesa prima dell’Epifania. Le perturbazioni garantiranno soprattutto il tanto atteso spostamento d’aria che migliorerà finalmente la situazione dello smog della pianura padana, considerata l’area più inquinata d’Europa. E infine il capitolo agricoltura: ottimo il ritorno della pioggia nelle campagne, ma c’è allarme tra gli addetti ai lavori per il rapido abbassamento delle temperature dopo che a novembre e dicembre le massime sono risultate superiori di oltre 2 gradi alla media facendo germogliare molte piante e rendendole quindi vulnerabili al freddo. Secondo la Coldiretti, siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che stanno dando pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità.