I Carabinieri individuano abusi edilizi e lavoro nero

Un altro capannone adibito a laboratorio tessile è stato ispezionato oggi in un blitz congiunto di Carabinieri, Municipale, Ausl e Ispettorato del Lavoro.

Una serie di verifiche ha portato alla sospensione dell’attività lavorativa per aver riscontrato la presenza di due lavoratori in nero, su otto dipendenti in totale tutti cinesi, e senza permesso di soggiorno.

Il titolare è stato denunciato per favoreggiamento di lavoro clandestino e multato per circa diecimila euro, mentre per i clandestini sono state avviate le procedure di rimpatrio.

L’operazione ha inoltre portato alla luce violazioni edilizie, irregolarità nella sicurezza, con impianti elettrici non a norma, estintori con manutenzione scaduta da anni, e scarse condizioni igieniche in quello che era un vero e proprio dormitorio al piano superiore dello stabile, che hanno reso immediata la decisione di far chiudere i battenti.