Festival della Filosofia: pienone a Modena, Carpi e Sassuolo per la 15esima edizione della rassegna, che quest’anno verte sul tema dell’ereditare

Presenze sopra le aspettative per questa prima parte di Festival della Filosofia. Si tratta solo di stime improvvisate (il bilancio ufficiale verrà reso noto solo domani sera al termine della rassegna), ma l’impressione è che il clima favorevole e l’aver fatto slittare la kermesse di una settimana rispetto alla tradizione – arrivando così a scuole già iniziate – abbiano prodotto un incremento dei visitatori, che negli ultimi anni si sono attestati intorno ai 200mila. Oltre 200 gli appuntamenti complessivi in tre giorni tra Modena, Carpi e Sassuolo: lectio magistralis, spettacoli, mostre e le ormai usuali cene con menù filsofici. Il tema centrale di questa 15esima edizione del Festival è ‘ereditare’. Tema affrontato in vari modi, nella giornata di ieri, tra gli altri, dal sociologo Zygmunt Bauman, dallo psicoanalista Massimo Recalcati e dall’attore Moni Ovadia. Protagonisti principali oggi, invece, il filosofo Massimo Cacciari, i giurista Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky, il cantautore Nicolò Fabi e l’attore Neri Marcorè. Domani, infine, sarà la volta del filosofo Umberto Galimberti, dell’attivista indiana Vandana Shiva, del critico d’arte Philippe Daverio e dell’ex ct della Nazionale di calcio Arrigo Sacchi.