Secondo una recente indagine, le piccole e medie imprese modenesi sono tra le più virtuose, quanto a tempi di pagamento.

Gli artigiani modenesi sono tra i pagatori migliori d’Italia. Lo rivela un’indagine condotta dalla società Cribis, secondo cui le piccole e medie imprese di casa nostra saldano i loro conti con i fornitori nel 48,8% dei casi, a fronte di una media nazionale del 36,3. Sotto la Ghirlandina, insomma, vige l’affidabilità. Sorride, ma non troppo, Umberto Venturi, presidente della Cna di Modena: “In realtà – spiega – non so se ci si possa rallegrare per i risultati di un’indagine che testimonia come le imprese che adempiono con onestà i propri impegni contrattuali siano meno della metà”. In effetti, se è pur vero che da noi la situazione va meglio che altrove, anche qui resta il problema dei cattivi pagatori. In Emilia-Romagna paga puntuale il 46,6% delle aziende, ma solo il l’8,9% lo fa entro un ritardo contenuto nei 30 giorni, contro una media nazionale del 15,7. In altre parole, alle virtù dei puntualissimi si affiancano i vizi dei ritardatari gravi. “E a pagare lo scotto di questa situazione sono soprattutto le imprese più piccole”, sottolinea Venturi. Che punta il dito, ad esempio, contro l’istituto dei concordati preventivi, “di cui – dice – oggi si fa spesso un uso distorto, finalizzato più a penalizzare i creditori che ad affrontare vere e proprie situazioni di crisi”. Nei prossimi mesi, forse, per Venturi e la Cna, potrebbero arrivare buone notizie: Camera e Senato stanno approvando il Decreto Fallimento, che per il concordato prevede una profonda riforma”.