Un passo in avanti per la vertenza sindacale della Caprari, storica azienda modenese con oltre 70 anni di esperienza. Decisivo l’intervento del prefetto: per settembre è possibile la firma del nuovo contratto aziendale.

Riunione fiume ieri mattina in Confindustria a Modena tra i sindacati, la proprietà dell’azienda Caprari e il prefetto Michele Di Bari: dopo ore e ore di trattative, tutti sono usciti soddisfatti dall’incontro. Clima disteso e un notevole passo in avanti, secondo Daniele Valentini della Fiom-Cgil, con un accordo ottenuto almeno su 7 dei 12 punti discussi al centro della trattativa: tra i più importanti, l’orario di lavoro, l’aumento dei salari, i permessi salute per i genitori, la formazione professionale e, naturalmente, l’applicazione del Jobs Act. La vertenza dei lavoratori della Caprari va avanti già da oltre un anno, ma senza rischi occupazionali: le uniche uscite riguardarono, proprio lo scorso anno, 24 dipendenti messi in mobilità, ma nei mesi successivi la storica azienda di via Emilia Ovest, con sedi e stabilimenti anche in giro per il mondo, ha assorbito bene gli urti della crisi (produce pompe industriali per vari settore) e quindi non sono previsti ulteriori esuberi. Dopo l’aria di intesa che si è respirata ieri, il prossimo incontro è previsto per la mattina di martedì 28 luglio, per discutere degli ultimi punti ancora in ballo nelle trattative per l’accordo sul nuovo contratto che, a questo punto, potrebbe essere siglato ad inizio settembre.