Dopo mesi di polemiche il sindaco di Vignola Simone Pelloni ha rinunciato all’uscita dal Corpo della Polizia Municipale dell’Unione Terre dei Castelli. Non solo, è rientrata anche l’uscita del Comune di Savignano

Indietro tutta. Alla fine il sindaco di Vignola Simone Pelloni ha rinunciato al suo ‘Vignolexit’ dal Corpo della polizia municipale dell’Unione Terre dei Castelli.  Non solo: rientrata anche l’uscita del Comune di Savignano.

Tanto rumore (e polemiche, a partire dal durissimo attacco del Sulpl, il sindacato dei Vigili) per nulla dunque. Col sindaco leghista che si è piegato al volere dell’Unione a traino Pd e ha deciso di restare all’interno dell’Unione e di non gestire in modo indipendente i propri vigili urbani. Il progetto di riorganizzazione del servizio del Corpo unico della Polizia municipale dell’Unione Terre di castelli è stato presentato pochi minuti fa dalla stessa giunta dell’Unione nella Sala consiliare di Vignola. Presenti isindaci dei Comuni dell’Unione: Castelnuovo Rangone, Castelvetro, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola e Zocca.