È stato archiviato il caso Tempa Rossa. La modenese Federica Guidi, ex ministro allo Sviluppo economico non era tra gli indagati, ma ne pagò le conseguenze a causa del ruolo del compagno Gianluca Gemelli sospettato di aver approfittato del ruolo istituzionale di lei per ottenere vantaggi personali
È trascorso ormai un mese e mezzo da quando è stata archiviata dal Tribunale di Roma l’inchiesta sul giacimento petrolifero Tempa Rossa che costò le dimissioni dell’ex ministro Federica Guidi, ascoltata dai magistrati di Potenza come persona informata sui fatti. L’ex titolare della delega allo Sviluppo economico e compagna del principale indagato l’imprenditore Gianluca Gemelli, rassegnò le dimissioni dopo la pubblicazione di una intercettazione telefonica nella quale chiamava il compagno per rassicurarlo sulla approvazione di un emendamento alla Legge di Stabilità che avrebbe snellito le procedure autorizzative per le estrazioni nel sottosuolo. Federica Guidi travolta dall’accusa di conflitto d’interesse decise di chiudere definitivamente con la politica anche perché l’allora premier Matteo Renzi non le diete alcun sostegno. Ora però l’inchiesta si è sgonfiata del tutto e ha stabilirlo è stato il Gip del Tribunale di Roma dopo che lo stesso pubblico ministero aveva sollecitato l’archiviazione per tutti gli indagati.






































