L’ipotesi investigativa sul quale stanno lavorando gli uomini del Commissariato è che si tratti di una “batteria” che opera tra Reggio Emilia e Modena

Nella notte del 24 marzo, un equipaggio della Squadra Volante di Carpi ha intercettato in traversa S. Giorgio una vettura, una Dacia Logan, carica di rame. Inseguito ad un inseguimento impegnativo i due malviventi a bordo dell’auto sono fuggiti a piedi buttandosi nel canale in via Mulini, facendo perdere le loro tracce. Gli agenti hanno recuperato la vettura, risultata rubata due giorni prima, e al suo interno hanno trovato una ingente quantità di rame proveniente da un campo fotovoltaico in strada Romana Nord e una radio ricetrasmittente, probabilmente utilizzata dagli occupanti del mezzo per dare indicazioni al resto della banda. Successivamente è stato rinvenuto anche un furgone vuoto, anch’esso rubato, si presume utilizzato per il trasporto della merce. Gli investigatori del Settore Anticrimine hanno proceduto all’arresto di S.G. di anni 30, pregiudicato di origine campana residente da molti anni a Carpi, e già sottoposto al regime della sorveglianza speciale quale persona pericolosa per la società perché abitualmente dedito a furti e rapine. Lo stesso, benché posto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio,  è stato rintracciato a Modena nei pressi della Stazione Ferroviaria dove è stato nuovamente arrestato e portato al carcere di S. Anna. L’ipotesi investigativa sul quale stanno lavorando gli uomini del Commissariato è che si tratti di una “batteria” che opera tra Reggio Emilia e Modena.