E’ corsa alla pari per l’assegnazione della sede del 2017 del raduno nazionale degli alpini. Modena sembrerebbe aver raggiunto nella gara la favorita Treviso

Sono uno dei corpi più rappresentativi delle forze armate italiane, persone semplici che hanno imparato a guardare tutta la realtà senza preconcetti. E forse anche per questo gli alpini sono così amati e ogni anno, in occasione della loro adunata nazionale, la loro pacifica «invasione» scatena gioia ed emozioni nella realtà che di volta in volta li ospita. E il 2017 potrebbe essere nuovamente la volta di Modena. La decisione sarà presa prima il 31 ottobre e la nostra città nelle ultime ore sembra a pari merito nella corsa con la favorita a Treviso. Non sempre però essere in auge porta bene, basta pensare al caso del 2016, dove il nome giusto sembrava Vicenza, ma alla fine Asti ha fatto il clamoroso sgambetto ai veneti. Modena, sede dell’Accademia militare che sostiene questa scelta assieme alle altre autorità, ospitò l’adunata già nel 1978. Ogni anno al raduno nazionale, le immagini si riferiscono all’appuntamento di quest’anno alla Aquila, arrivano anche alpini dall’estero, dal Canada, Australia, Sud Africa, ma anche Colombia, Scandinavia. Si tratta di penne nere di origine italiana che negli anni ‘50 e ‘60 hanno dovuto lasciare l’Italia e nonostante tutto continuano ad amare questo Paese e lo dimostrano innalzando monumenti ai caduti, agli alpini, mantengono vive le tradizioni con cerimonie e alzabandiera. Il raduno, per la città ospitante è anche una grande possibilità commerciale. I promotori ipotizzano un giro d’affari di oltre 120 milioni di euro. Dal punto di vista del commercio, ristoranti e pubblici esercizi in città e in provincia hanno quasi sempre un ottimo indotto. Un’opportunità straordinaria anche per il turismo, ponendo le basi per far conoscere la bellezza della città a chi non vi era mai stato prima e, magari, in futuro potrà tornare o portare la famiglia.