La Giunta regionale sta pensando a degli accorgimenti rispetto al nuovo piano antismog in vigore anche a Modena e Carpi dal 1 ottobre. Nonostante le modifiche circa 11 mila automobilisti con il diesel euro 3 sarebbe costretti a cambiare automobile

Il 1 ottobre è alle porte e con il mese autunnale arriveranno non solo fresche giornate e le prime nebbie, ma anche il nuovo Piano Aria. La nuova manovra regionale, che sarà adottata dal comune di Modena, è da tempo fonte di numerose polemiche soprattutto per la scelta di fermare le vetture, piuttosto recenti, diesel euro 3. Probabilmente proprio a causa del crescente malumore la Regione sta pensando di attuare qualche modifica al Piano. Gli Euro tre dovranno rimanere fermi nella zona contrassegnata, ma potrebbe esserci una novità per i mezzi commerciali che dovrebbero avere un anno di tempo per adeguarsi. In un primo momento i numeri del nuovo Piano antismog indicavano in 22 mila i modenesi fermi dal 1 di ottobre, ma se le modifiche andranno in porto la cifra dovrebbe dimezzarsi. Resterebbe però la rabbia di 11 mila automobilisti costretti a cambiare la vettura in tempi di ristrettezze economiche. Il malumore potrebbe poi aumentare anche per il fatto che non sembra in previsione un contributo economico a chi possiede un’auto diesel euro 3 e vorrebbe cambiarla per poter circolare nella zona off limits. Rimane in vigore invece l’intenzione di eliminare il classico blocco del traffico del giovedì, mentre vengono confermate le domeniche ecologiche. Nell’area interessata dal blocco, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, non potranno invece circolare i veicoli a benzina Euro zero, Euro 1 e i veicoli diesel fino agli Euro 3. I comuni modenesi coinvolti dal nuovo piano antismog saranno Modena e Carpi, mentre per gli altri comuni con meno abitanti è prevista una deroga.