In epoca di comunicazione globale, consigliamo vivamente alle associazioni di categoria di informare i loro sbadati associati

Incredibile ma vero: i commercianti del centro storico non sanno che il comune ha intenzione di dare un altro giro di vite alla presenza delle automobili a ridosso del centro. Non solo con la Zona a Traffico Limitato – che sarà ancora più…limitata nei permessi occasionalmente concessi per motivi di lavoro – ma anche e soprattutto con il ventilato blocco delle auto diesel Euro 3 (quelle immatricolate 8-10 anni fa): la ricaduta, come ci ha ben spiegato Confesercenti Modena – avrà effetti potenzialmente disastrosi per ventimila automobilisti (che saranno costretti a lasciare le loro auto in prossimità dei parcheggi scambiatori, decisamente dal centro) e quasi duemila commercianti, che corrono il serio rischio di perdere un bel gruzzolo di potenziali clienti, che non potendo piu arrivare agevolmente ai negozi del centro, si indirizzeranno altrove. Eppure, il giro di stamattina in centro, è stato un buco dell’acqua: da noi interpellati, decine e decine di commercianti hanno risposto laconici: “Non ne sappiamo niente”. E non va meglio, anzi, neppure al mercato coperto di via Albinelli: essendo proprio un punto di riferimento del centro per fare la spesa, rischia di essere particolarmente penalizzato dalla mancanza della presenza degli automobilisti che non potranno più arrivarci vicino. Ve l’immaginate d’inverno, con le borse, dover prendere l’autobus? Che tra l’altro, quello blu scuro a metano, esiste già, da un anno, ma è sempre desolatamente vuoto. Anche gli ambulanti di via Albinelli, però, non ne sanno niente e quindi si rifiutano di rispondere alle nostre domande, proprio perchè non sanno cosa rispondere.
In epoca di comunicazione globale, consigliamo vivamente alle associazioni di categoria di informare i loro sbadati associati, per non correre il rischio – come spesso fanno i commercianti il giorno dopo l’entrata in vigore di un provvedimento a loro sfavorevole – di dover dire “Ma noi non lo sapevamo”.