Si chiedono soluzioni per ridurre al minimo i disagi per i commercianti e i consumatori

20 mila automobilisti e quasi 2 mila commercianti saranno messi in crisi dal “Piano Aria” che il comune di Modena vuole attuare da ottobre: un restringimento ulteriore della Zona a Traffico Limitato – non tanto in termini di strade, quanto di riduzione di permessi, anche per chi lavora – e il ventilato blocco delle auto diesel Euro 3, che nelle intenzioni dell’amministrazione o dovranno essere rottamate o dovranno essere posteggiate nei parcheggi scambiatori – per esempio presso i centri commerciali I Portali e La Rotonda, ma anche altri – in attesa degli autobus per venire in centro. Ve lo immaginate? Non solo per quelli che lavorano – il blocco sarebbe dalle 8 e mezza alle 18 – ma anche per chi vuole venire a fare la spese e fare shopping in centro storico: non potendoci arrivare agevolmente, lasceranno perdere. Con grave danno per i commercianti del centro, proprio di quel centro che il sindaco si vanta di aver rilanciato (e su Piazza Roma gliene diamo ragione). Ma non si vive solo di Piazza Roma. Anzi. Le associazioni di categoria si stanno mobilitando: la prima a farlo è la Confesercenti.