L’ultimo episodio ieri mattina, con un casaro aggredito con una spranga

Aggredito alle spalle, colpito con una spranga mentre andava a lavorare, alle 4 e mezza del mattino. Un agguato dai molti profili oscuri quello di cui è rimasto vittima, all’alba di ieri, Giovanni Burzi, 59enne, casaro, custode della cooperativa agricola Albalat, ad Albareto. Un giallo. Dopo le botte, l’aggressore, mascherato con un passamontagna, è fuggito senza dire una parola e, soprattutto, senza chiedergli soldi, su un’auto sulla quale lo attendeva un complice. In seguito all’episodio, il prefetto di Modena Michele Di Bari ha convocato per questa mattina un vertice interforze cui hanno partecipato anche le associazioni dei coltivatori, preoccupate per l’escalation di fatti criminali avvenuti negli ultimi anni ai danni di aziende agricole della provincia. La stessa Albalat, per esempio, si è vista rubare in 24 mesi qualcosa come 160mila euro di forme di Parmigiano Reggiano. L’ultimo raid appena un mese e mezzo fa. E allora ecco che, per l’aggressione di ieri, in alternativa all’ipotesi dell’atto intimidatorio nei confronti di Burzi, prende quota la pista del bandito che stava effettuando un sopralluogo per l’ennesimo furto in azienda. Il casaro è stato colpito alla schiena, su una coscia e sulla mano: per lui due costole incrinate, due dita fratturate e una trentina di giorni di prognosi.