A dirlo è l’ultimo rapporto regionale redatto dall’Arpa

Ospedali, scuole, impianti sportivi, cinema. Una lista lunga 72 edifici che pesa come un’ombra inquietante sui tetti di Modena. La nostra provincia si conferma prima in Emilia-Romagna per contaminazione di amianto. A dirlo è l’ultimo aggiornamento – datato giugno 2015 – della mappatura regionale, realizzato da Arpa e pubblicato nei giorni scorsi sul sito della Regione. Solo in città i luoghi cerchiati in rosso sono 12.
Alla Simonazzi – scuola comunale – negli anni scorsi qualche intervento di bonifica è stato fatto, ma l’edificio è ancora tristemente presente nell’elenco ufficiale dell’Arpa. E contaminati d’amianto sono pure diversi altri edifici particolarmente sensibili, a cominciare dal Policlinico fino all’ospedale Estense di viale Vittorio Veneto, struttura gestita dall’Università. L’Ateneo possiede anche due altre strutture inquinate: il campus di via Campi, dove ha sede il Dipartimento di Scienze e la Facoltà di Economia, in via Fontanelli. In lista, poi, ci sono anche la sede di via Saragozza del liceo Sigonio, oggi vuota, il cinema dell’ex dopolavoro ferroviario, il circolo sportivo Sirenella di via Montegrappa, le tribune dell’Ippodromo di via Ragazzi del 99. E altri edifici ancora. Più altri 60 sparsi per la provincia, dove in negativo spiccano Vignola e Finale, che hanno rispettivamente 9 e 8 siti contaminati. Rispetto al 2014, dall’elenco modenese, sono usciti una decina di luoghi. Ma il lavoro da fare è ancora tanto. L’ombra dell’amianto pesa sui nostri tetti.