E’ stato vittima di una grave minaccia un agente di zona di una nota azienda produttrice di sanitari

Torna a fare parlare di se la vicenda della Termosanitaria Corradini, l’azienda sulla quale indaga la Procura di Modena in ordine ai reati di bancarotta fallimentare e insolvenza fraudolenta che si trovava in stato di concordato preventivo. La pagina della quale si arricchisce la vicenda riguarda la denuncia da parte dell’agente di zona della Daikin, fornitore e creditore della Corradini, presso la Procura nei confronti di ignoti per avere ricevuto un grave messaggio anonimo secondo i quali i dipendenti della Corradini avrebbero incendiato la sua abitazione, attribuendogli la causa del dissesto della società. In realtà la Daikin è stata vittima della simulazione di insolvenza dell’azienda accusata di bancarotta per fatture il cui ammontare è pari a circa sei milioni di euro e da qui si è sviluppato il procedimento penale grazie alle indagini svolte dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza e coordinate dal pm dottoressa Graziano, e non certo responsabile del dissesto finanziario dell’azienda modenese. Anche per questo fatto di gravità assoluta, la Corte di Appello di Bologna lo scorso 10 aprile ha revocato il decreto di concordato preventivo proposto dalla Termosanitari Corradini su parere contrario della Procura di Modena che oggi indaga oltre che per i reati finanziati, anche per minacce nei confronti del malcapitato agente di zona ed è per questo motivo che lo stesso procuratore Lucia Musti ha inteso segnalare questo episodio di intimidazione valutato molto grave anche perché inquadrato nell’ambito della crisi economica di alcuni settori produttivi.