Lo dice Prometeia: nel 2015 Pil regionale a +1,2% e tasso disoccupazione in calo a 7,8%

Cresce il Pil, accelerano finalmente i consumi, continuano a volare le esportazioni e aumenta il numero degli occupati. Il futuro sorride all’Emilia-Romagna. Previsioni rosee come non si vedevano da anni quelle elaborate per la fine dell’anno dal centro studi Prometeia. La ripresa è ancora lenta, ma, seppur in un contesto di crisi non ancora superata, la nostra regione si conferma tra le più in salute del Paese. Secondo l’indagine di Prometeia, nel 2015 il Pil emiliano-romagnolo risulterà in crescita dell’1,2% rispetto allo scorso anno. Stessa percentuale di incremento per gli occupati: il tasso di disoccupazione, pari al 2,9% nel 2007, giunto all’8,4% nel 2013, scenderà al 7,8%. Di pari passo, riprenderanno a correre i consumi (+1,3%), mentre le esportazioni si confermeranno in impennata con un +4,1%. Solo segni più, insomma. Ma è presto per dire che siamo alla fine della crisi. “La ripresa – avvertono da Unioncamere Emilia-Romagna – è ancora fragile, sia per intensità che per le modalità che la originano, principalmente legate a fattori esogeni quali gli interventi della Banca centrale europea e il tasso di cambio favorevole”. L’inversione di tendenza rispetto al passato, comunque, c’è. E, se sarà confermata il 31 dicembre, potremo mandare in archivio il 2015 come un anno finalmente positivo.