Nelle giornate del 16 e 17 marzo, sul Monte Cimone, si è svolta un’esercitazione dal titolo
Montagna e Soccorso in Appennino: stato dell’arte con lo sguardo al futuro” che ha
visto partecipe il Soccorso Alpino Emilia-Romagna insieme ad altri Enti predisposti ai
soccorsi in ambiente impervio.
La due giorni è stata resa possibile grazie al lavoro sinergico e alla stretta
collaborazione tra la Stazione Monte Cimone del Soccorso Alpino dell’Emilia-Romagna,
l’ente organizzatore Soccorso Piste Monte Cimone e gli altri partecipanti: Centrale
Operativa 118 Emilia EST, i servizi regionali di elisoccorso di Bologna e Pavullo nel
Frignano (MO), Carabinieri Sciatori di Passo Del Lupo, Soccorso Alpino Guardia di
Finanza e i Sanitari di Emergenza Territoriale del 118 di Modena.
Esperti del settore hanno avuto la possibilità di confrontarsi e mettersi alla prova in
diverse situazioni di recupero per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei soccorsi in
condizioni estreme. E’ stata questa occasione per testare un innovativo sistema
trasportabile di circolazione extracorporea ECMO: un macchinario che serve a trattare il
paziente in caso di ipotermia accidentale severa che può avere conseguenze estreme come
l’arresto cardiaco.
La simulazione, svoltasi sulle piste del consorzio Cimone, prevedeva la ricerca e il
recupero di tre scialpinisti dispersi in ambiente impervio: un ipotermico con un trauma
grave, un ipotermico di II grado con trauma ed un terzo paziente in arresto cardiorespiratorio ipotermico. Il Soccorso Alpino Emilia-Romagna ha messo in campo una
quindicina di volontari tra tecnici, medici e infermieri oltre alle Unità Cinofile
Regionali. L’esercitazione, oltre al personale via terra, ha visto l’impiego di due mezzi
dell’elisoccorso regionale, strumenti fondamentali per portare rapidamente, sia di giorno
che di notte, equipe di soccorso avanzato di professionisti sanitari direttamente su
qualsiasi scenario di intervento. Sono stati impiegati sia L’elicottero 118 EliPavullo, con a
bordo personale sanitario addestrato all’impiego del verricello ed un T.E. (Tecnico di
Elisoccorso del SAER), sia EliBologna che ha trasportato l’equipe sanitaria addestrata
all’utilizzo dell’innovativo presidio ECMO