Un successo con il brivido, provando a non incappare negli errori del recente passato. Con la vittoria al tie-break contro Cuneo, il Modena Volley è riuscito a riscattarsi dopo la battuta d’arresto sul campo di Cisterna, arrivata una settimana prima e che ha lasciato l’amaro in bocca in casa gialloblu, soprattutto per le modalità in cui è arrivata. Al PalaCastagnaretta, i Gialli hanno vissuto un pomeriggio che ha evidenziato alcuni aspetti da migliorare, grazie ai quali si può tracciare un ideale filo conduttore che unisce le partite di Milano, Cisterna e Cuneo, gare disputate contro avversari di buon livello, sebbene leggermente inferiore rispetto a quello dei canarini: in partite del genere, i ragazzi di coach Alberto Giuliani hanno dimostrato di avere decisamente un altro passo rispetto agli altri, ma di poter subire il colpo nel momento più equilibrato della sfida, quello in cui c’è da mettere giù gli ultimi palloni e vincere la gara. Non a caso, in tutte e tre le sfide il punto cruciale è stato il finale di quarto set, con Modena che, ad un passo dalla vittoria da tre punti, fallisce una dopo l’altra tante palle match, trascinata a fondo da tanti errori al servizio, dimostrazione del più classico dei “braccini corti”: la differenza, a Cuneo, l’ha fatta la voglia di non ricadere del tutto negli stessi errori, con l’allungo vincente all’inizio del tie-break. Se le cause di questi cali di concentrazione e di autostima possono essere molteplici, di sicuro non aiuta, almeno in questa prima fase di campionato, la giovane età degli interpreti, così come ribadito dal tecnico marchigiano dopo la partita con Cuneo. Statistiche alla mano, se Modena avesse chiuso nel quarto set le tre sfide in questione, avrebbe guadagnato ben cinque punti ed oggi sarebbe in vetta alla classifica: è chiaro che sia troppo facile basarsi su numeri del genere per spiegare quanto siano costati i passaggi a vuoto nel momento clou della partita, ma sono decisamente indicativi della situazione. Da Grottazzolina in poi, non sono ammessi ulteriori cali di concentrazione: per restare nelle zone nobili della classifica, servirà qualcosina in più.