Nel tourbillon degli allenatori potenzialmente disponibili per la panchina del Modena e graditi al presidente Carlo Rivetti e al Ds Andrea Catellani spunta un nome nuovo, eppure con un gusto di antico: Michele Mignani. Il tecnico genovese non è affatto sicuro di rimanere a Cesena, pur avendo il contratto anche per la prossima stagione: il suo futuro è legato a doppio filo a quello del Ds cesenate Fabio Artico. Dalla sua parte, Mignani ha il raggiungimento di tre qualificazioni playoff consecutive in B con tre squadre diverse: Bari, Palermo e Cesena. Sarebbe un ritorno clamoroso, per Mignani: 53 panchine al Modena, dopo essere subentrato a Mauro Zironelli e dopo aver portato, l’anno seguente, i Gialli ai playoff, poi persi a sorpresa con l’Albinoleffe. Sarebbe un clamoroso dietrofront della presidenza-Rivetti: su consiglio dell’allora Ds Davide Vaira, Mignani fu subito sostituito da Attilio Tesser. E andò bene così! Ora, magari, con Ds Catellani, si può riprovare.
Un tecnico, Mignani, comunque apprezzato dalla piazza. Volendo sbizzarrirsi con il toto-allenatore – visto che ci sarà ancora tempo da qui all’annuncio del nuovo tecnico – riepilogando, nel listino degli “papabili”, c’è sempre in testa D’Angelo, seguito a ruota da Vivarini, Stroppa e Pagliuca (e ora ci aggiungiamo pure Mignani), ormai lontanissimo Mandelli. Parte della scelta dipenderà dal modulo preferito dalla società, che sembra essere il 4-3-3: proprio quello che Mandelli ha sempre usato con la Primavera, e mai con la Prima Squadra… Una curiosità, per finire: l’ex Paolo Bianco – non ancora certo della salvezza del suo Frosinone, causa vicenda-Brescia – è nel mirino del Monza, neo-retrocesso in Serie B.