L’Arcivescovo di Modena-Nonantola e Carpi, Monsignor Erio Castellucci, ha annunciato che, come ormai previsto, le Diocesi di Modena e Carpi saranno unificate giuridicamente e amministrativamente da gennaio 2026: non c’è ancora una data ufficiale, ma simbolicamente potrebbe essere il 6 gennaio, quando si chiuderà il Giubileo.
Già da settembre, peraltro, i servizi delle due Diocesi saranno unici.
L’affollatissima Assemblea Pastorale di fine anno di ieri sera, alla Parrocchia del Redentore, ha confermato quanto già si sapeva, ora è ufficiale.
La scomparsa di Papa Francesco e l’elezione di Papa Leone hanno rallentato i contatti con il Nunzio Apostolico, ha ammesso Monsignor Castellucci, ma non ci saranno ulteriori problemi né frenate.
La nuova Diocesi di Modena-Carpi sarà suddivisa in cinque vicariati: Montagna (56mila abitanti in 17 comuni), Pedemontana (165mila abitanti in 12 comuni), Carpi (5 comuni per 110mila abitanti), Bassa (11 comuni e 100mila abitanti) e Modena (3 comuni e 200mila abitanti).
Nell’Assemblea Pastorale, Monsignor Castellucci – proprio ieri sera ricorreva il 10° anniversario della sua nomina ad Arcivescovo di Modena – ha pregato per la pace tra Israele e Palestina, definendolo “il concentrato di tutti i conflitti”.
E proprio la pace sarà il tema guida del prossimo anno pastorale.