Nel video l’intervista a Monsignor Giuliano Gazzetti, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Modena

Oggi il mondo intero guarda a Roma con occhi pieni di speranza. Originario di Chicago e missionario in Perù, Leone XIV è il 267esimo Papa della storia della Chiesa di Roma, il primo americano. Nel 2023 è stato nominato da Bergoglio prefetto del Dicastero per i Vescovi, ossia colui che all’interno della Curia romana si occupa della nomina dei vescovi nel mondo, e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina. Ha alle spalle una lunga esperienza e la sua inclinazione pastorale, la prospettiva globale e la capacità di governare gli uffici della curia vaticana sono le principali qualità che lo fanno eleggere come successore di papa Francesco. Bergogliano moderato Leone XIV potrà essere il nuovo collante di una Chiesa sempre più in cerca di unità che vuole costruire ponti per la pace, perseguire il dialogo e accogliere tutti. Guardando all’eredità del pontificato di Papa Francesco, Robert Prevost ne ha sempre condiviso l’approccio a temi come la lotta al cambiamento climatico e all’attenzione verso i migranti. Simile anche l’atteggiamento in generale di vicinanza ai fedeli, specie con riguardo ai più fragili, seppur espresso con carattere discreto e riservato. “La pace sia con tutti voi” e che sia “una pace disarmata e disarmante”: sono state le sue prime parole ai fedeli. Parole profonde che secondo Monsignor Gazzetti sono riuscite a far comprendere la missione della Chiesa