Uno è comparso in via Emilia Est, nei pressi del semaforo dell’incrocio con via Saliceto Panaro. Ma secondo le segnalazioni ce ne sono almeno altri due: stiamo parlando di grandi manifesti chiaramente affissi da associazioni filorusse. Sul cartellone, una mano con la bandiera italiana ne stringe un’altra con il tricolore russo. La scritta che accompagna la foto dice “La Russia non è il nostro nemico”, ma fa di più, aggiungendo che “Mattarella non parla nel nome del popolo italiano”. A lanciare l’iniziativa sono l’associazione Kairòs e il Coordinamento Modenese contro la Guerra, seguendo una campagna iniziata negli scorsi mesi in diverse città italiane. Al centro della critica dei filorussi, le parole del Capo dello Stato, che affermò che le azioni della Russia contro l’Ucraina sono di natura simile al progetto del Terzo Reich in Europa. Immediata e dura la reazione del Sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, che ha condannato l’iniziativa. “Il Capo dello Stato – scrive il primo cittadino in una nota stampa – non può essere oggetto di negazionismi che nulla hanno a che fare con la manifestazione del libero pensiero”. Mezzetti fa sapere che non assisterà inerte a queste iniziative e che sta valutando come procedere. “Siamo di fronte – conclude il sindaco – a una truffa intentata ai danni dell’opinione pubblica ed è importante che i cittadini lo sappiano”. Manifesti del tutto simili, ma che non tiravano in ballo il Presidente della Repubblica, erano stati affissi in diverse zone della città anche nel luglio dello scorso anno.