Nel video, Antonio Cremonini Ideatore, Massimo Mezzetti Sindaco di Modena e Fabio Braglia Presidente della Provincia di Modena
Una lastra di granito grigio levigato porta con sé il peso della storia. Sopra, l’inciso: “Qui ha inizio la via Vandelli ducale”. Da Piazza Roma, nasce ufficialmente la riscoperta del cammino settecentesco voluto dal duca Francesco III per unire il suo ducato al mare. Tutto è nato da una pedalata in mountain bike e l’incontro, nei pressi di Resceto, tra Antonio Cremonini e i camminatori della Vandelli: provenivano da Modena, avevano percorso 175 chilometri a piedi, partiti proprio da Piazza Roma. È allora che ha capito che mancava un simbolo tangibile di quell’inizio. La Via Vandelli, ideata dall’abate Domenico Vandelli tra il 1738 e il 1751, fu la prima carrozzabile d’Italia. Dimenticata per secoli, oggi è riscoperta da escursionisti e appassionati. Grazie all’impegno del Rotary Muratori, insieme a Comune, Banca Sanfelice 1893 e all’architetto Michele Montessori, il progetto ha preso forma. Ma Cremonini spera già nel passo successivo: una seconda lastra, a Massa, per chiudere il cerchio.