È stato un intervento particolarmente delicato e complesso, quello che ha visto coinvolta nella mattinata di ieri, lunedì 14 luglio, la Polizia Locale di Modena a tutela della salute di una donna in gravidanza avanzata e del nascituro che portava in grembo. Una vicenda che si è conclusa con il ricovero della giovane e con l’intervento dei sanitari che hanno disposto un parto cesareo d’urgenza per scongiurare gravi conseguenze.
La richiesta è giunta intorno alle 9.30 presso la sala operativa della Polizia Locale. Si trattava della necessità di ricercare una giovane donna del 1986, risultata formalmente residente presso il Servizio sociale di via Santi 14, ma di fatto priva di una stabile dimora e con pregresse problematiche di dipendenze patologiche.
La donna era alla 38ª settimana di gravidanza e la situazione è apparsa fin da subito preoccupante. Approfondite le informazioni con i servizi sociali e sanitari competenti, è emerso che la giovane si era arbitrariamente allontanata dalla struttura sanitaria in cui era stata ricoverata proprio per consentirle un monitoraggio adeguato in vista del parto. Un comportamento che aveva alimentato la preoccupazione del personale per le condizioni di vulnerabilità in cui la donna si trovava e, soprattutto, per la salute del bambino.
Già nella serata precedente la donna era stata avvistata nella zona di via Ferrari, ma aveva fatto in tempo a dileguarsi prima dell’arrivo del personale specializzato del PRIS (Pronto Intervento Sociale). Con il nuovo provvedimento firmato ieri in mattinata, è stata attivata la macchina operativa per la ricerca. Le pattuglie della Polizia Locale hanno rintracciato la giovane all’interno del parco XXII Aprile. La donna ha rifiutato l’intervento dell’ambulanza e ha cercato più volte di allontanarsi, rendendo necessario l’invio di una seconda pattuglia in supporto. Grazie al dialogo instaurato dagli agenti e a un’opera di paziente e prolungata mediazione, si è riusciti infine a convincere la donna a salire sull’auto di servizio per essere condotta presso il Policlinico di Modena.
All’arrivo in ospedale, il Pronto Soccorso, già preallertato, ha disposto il trasferimento immediato al reparto di ginecologia, dove l’équipe sanitaria ha potuto valutare le sue condizioni e quelle del nascituro. Anche in questa fase è stato necessario il lavoro di mediazione della Polizia Locale, che ha affiancato il personale medico nell’accompagnarla all’accettazione del ricovero, inizialmente da lei respinto.
I sanitari hanno quindi potuto procedere a un parto cesareo d’urgenza, constatata la sofferenza del bambino.

IN GRAVIDANZA AVANZATA, DONNA RINTRACCIATA AL PARCO XXII APRILE E RICOVERATA
Era fuggita dalla struttura sanitaria: il parto cesareo ha permesso di salvare il bambino in condizioni critiche. Decisivo l’intervento degli agenti della Polizia Locale