Nel video l’intervista a Pier Paolo Alberoni, Direttore IdroMeteoClima Arpae
Questo giugno da record volge quasi al termine, ma il caldo non accenna a fermarsi. Sotto la Ghirlandina abbiamo vissuto giornate afose con temperature fino a 38 gradi e notti bollenti come mai prima: la minima di mercoledì scorso di 27.6°C, è stata la più alta mai registrata a giugno dal 1860. L’umidità soffocante ha reso l’aria quasi irrespirabile, ma il clima bollente perdurerà almeno fino alla prossima settimana quando il meteo ci riserva un breve cambio di passo. Ma l’attenzione ora si sposta su luglio. L’anticiclone africano continuerà a dominare la scena nei primi giorni del mese, spingendo le temperature oltre i 40°C in molte aree d’Italia. Tuttavia, tra il 7 e l’8 luglio si intravede un possibile break temporalesco al Nord, con fenomeni intensi e improvvisi. Un sollievo momentaneo, perché il caldo potrebbe tornare subito dopo, ancora più forte e diffuso.