Ha chiesto l’assoluzione per il suo assistito Mohamed Gaaloul l’Avvocato Roberto Ghini. Si avvia così verso le fasi finali il processo per l’omicidio di Alice Neri, la 32enne di Ravarino trovata carbonizzata nel bagaglio della sua auto nel novembre del 2022. Oggi in Tribunale a Modena davanti alla Corte d’Assise si è svolta l’arringa finale dell’avvocato Roberto Ghini, che difende il 31enne tunisino, unico imputato nel processo per la morte della donna. La linea difensiva è sempre stata la stessa dall’inizio della vicenda: più volte ha fatto leva sulle criticità emerse in incidente probatorio sottolineando come gli elementi raccolti non siano sufficienti ad attribuire la colpevolezza al suo assistito. Sul fronte investigativo, ha criticato la gestione iniziale della scena del crimine, definita approssimativa e contaminata, lamentando il mancato reperimento di materiali potenzialmente utili e un approccio indiziario troppo frettoloso. Inoltre, ha evidenziato che la ricostruzione della vicenda, basata su 1.800 ore di riprese video, testimonianze e perizie, lascia ancora aperti temi insoluti come movente, dinamica, modalità dell’incendio e identità dell’arma del delitto. La sentenza, è attesa per metà luglio. Sarà la Corte d’Assise a stabilire se gli elementi investigativi saranno sufficienti a superare ogni ragionevole dubbio o se, come sostenuto da Ghini, permangano criticità.