Era riverso a faccia in giù nell’acqua il corpo senza vita di un uomo rinvenuto nella tarda serata di ieri nel canale che costeggia strada Cavo Argine, nella periferia di Modena in zona Torrazzi. A dare l’allarme un passante. Il ritrovamento è avvento intorno alle 22.45 in un tratto dove la vegetazione spontanea è molto fitta. Allertate le autorità sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato Locale e la scientifica che ha avviato i primi accertamenti. Gli agenti della Squadra Mobile hanno scandagliato l’area, esaminando il canale e la vegetazione circostante in cerca di possibili indizi utili alle indagini. L’area è stata transennata e la strada chiusa al traffico per permettere le operazioni di recupero della salma. Operazioni che si sono rivelate molto difficoltose e che si sono concluse dopo un paio di ore di lavoro, solo dopo la mezzanotte, e grazie all’utilizzo dell’autoscala. Questa mattina la circolazione nel tratto interessato dal ritrovamento ha ripreso normalmente. Il corpo è stato trasferito alla Medicina legale in attesa dell’autopsia che dovrà chiarire l’esatta causa del decesso. Secondo prime indiscrezioni pare che sulla salma non siano stati riscontrati segni di traumi evidenti, ma sembra però che fosse in uno stato di composizione tale da far ipotizzare che il decesso risalga ad almeno 48 ore prima del ritrovamento. L’identità della vittima resta al momento ignota, ma pare si tratterebbe di un uomo relativamente giovane. Le indagini, coordinate dalla Procura, al momento non escludono nessuna pista.