Modena è fanalino di coda in Regione per raccolta differenziata. La città della Ghirlandina, con un 61%, è all’ultimo posto tra i capoluoghi, subito dietro a Bologna con il 63,2 e molto distante da Ferrara, che si piazza al primo posto con l’87,6% di rifiuti riciclati. I dati, forniti da viale Aldo Moro, si riferiscono al 2022, quando ancora non era attivo il nuovo sistema di gestione rifiuti. La speranza dell’amministrazione è quella di alzare la percentuale di differenziata, arrivando al 79% già a dicembre di quest’anno. Ma se Modena tira dritto per una strada che sta scontentando molti cittadini, Bologna fa il suo annunciato passo indietro. Nel cuore della città delle Torri oggi è l’ultimo giorno di raccolta rifiuti porta a porta di carta e plastica. Il motivo è di pulizia e decoro sotto i portici, fin troppo spesso ingombri di sacchi di spazzatura. Dopo anni di lamentele, la scelta di Bologna è quella di rispondere alle direttive imposte dalla Legge Regionale in materia di conferimento dei rifiuti, trovando però un’alternativa al porta a porta che scontentava i cittadini. Tra le vie sono stati quindi ricollocati i cassonetti. Gli effetti della scelta dei due comuni, Modena e Bologna, si vedrà, a livello di numeri, nel prossimo report della Regione, curato da Arpae. Nel frattempo per il 2022 a livello regionale la raccolta differenziata è complessivamente aumentata e tra i comuni eccellenti ce n’è uno modenese: il migliore in assoluto in Emilia-Romagna è infatti Medolla, che è arrivato a differenziare il 94,4% dei rifiuti.