Tre ko di fila per una squadra che ora va rinforzata Di Francesco ancora in sella, ma pare meno saldo

I grandi calciatori e l’esperienza fanno sempre la differenza. Ne sa qualcosa il Sassuolo che ha retto per oltre 80 minuti alla Fiorentina, poi è salito in cattedrà Giuseppe Rossi e la diga neroverde è caduta tutta d’un colpo; fino a quel momento i neroverdi avevano accarezzato l’idea di prendersi un punto. Sarebbe stato il modo migliore per festeggiare il natale, ma soprattutto un risultato da dedicare a Francesco Acerbi alle prese con il suo dramma personale. Ora si fanno i conti con la terza sconfitta consecutive, una serie aperta dal Chievo, continuata dalla Juventus e chiusa dalla viola che ha avuto la strada libera ed è andata via da Reggio Emilia con tre punti in saccoccia. Il Sassuolo non ha demeritato, ci ha messo volontà ed agonismo, ma certe qualità d’incontro non bastano, lo scorso anno in queste partite i ceramici i punti li facevano, in questa stagione no perché l’asticella si è alzata. Tre passi falsi consecutivi dopo il pareggio di Cagliari, e anche in quel caso il bottino non è stato proporzionato a quanto seminato sul campo. La posizione di Eusebio Di Francesco non sembra più così solida, da Piazza Risorgimento non è arrivato nessun segnale, ma dopo tanto tempo, la classifica parziale dice che il Sassuolo in questo momento sarebbe retrocesso in Serie B. Vero che la graduatoria parziale conta poco e nulla, ma è pur sempre un dato su cui basarsi per il prosieguo della stagione. Continua a circolare il nome di Davide Ballardini, il tecnico romagnolo sarebbe ben contento di tornare in sella, ma per ora sono solo rumori che non hanno trovato conferma nei fatti. Gli ultimi risultati non promuovo il lavoro del timoniere pescarese, la squadra però contro la Fiorentina è apparsa viva, e se non avesse trovato sulla propria strada un fuoriclasse come Giuseppe Rossi, il risultato sarebbe stato decisamente diverso. Il Sassuolo è vivo, gli manca però l’esperienza necessaria per giocare a questi livelli, ci sono troppi esordienti e molti giocatori non sono da serie A; ora servono quelli che questa categoria la conoscono e masticano da tempo. I neroverdi hanno dovuto fare pure i conti con le assenze, rinunciare a Terranova nel mese di settembre, e ora a Francesco Acerbi, ha aperto una falla in mezzo alla difesa, e il primo obiettivo è quello di acquistare un mastino da retroguardia che possa ricoprire più ruoli. Va rinfoltito il centrocampo con un uomo d’ordine che all’occorrenza possa giocare anche dietro le punte nel ruolo da trequartista, il Sassuolo ha una buona rete di scouting e cu si sta muovendo ad ampio raggio. Zaza è un prospetto, Berardi non può cambiare il mondo a soli 19 anni, Floro Flores ha l’esperienza necessaria per segnare con continuità, la fotografia dell’attacco è questa, in mezzo all’area serve un ariete che la butti dentro e apra gli spazi per i compagni. Mai come quest’anno il Sassuolo muoverà tante pedine, intanto hanno la valigia Pomini in direzione Carpi, e Masucci ad Avellino, sono da valutare le posizioni di Rossini, Alexe e Farias (gi.an)