Un centinaio di persone ieri per la presentazione del lungo restauro

Sono più di 100 le persone che ieri hanno partecipato alla prima delle due giornate di visite guidate a Palazzo Rubbiani, l’edificio che si affaccia su via Cavallotti, in centro storico, a Sassuolo, oggetto, negli ultimi quattro anni, di un radicale progetto di restauro. Il palazzo, antica ‘casa del Maiolicaro’, sorse accanto alla fabbrica, poi demolita, che ha caratterizzato fino agli settanta del secolo scorso questa zona della città e di cui oggi è conservata ancora traccia grazie all’antica ciminiera, che svetta nelle vicinanze di parte dell’antico corpo di fabbrica, collegato al palazzo residenziale, ed anch’esso oggetto della ristrutturazione. L’ampio edificio residenziale registra una struttura complessa a doppia corte, frutto delle trasformazioni e degli adattamenti all’attiguo impianto produttivo. In tutto sono circa 1200 i metri quadrati di superficie, divisa su tre piani, oggetto della ristrutturazione. Grazie alla disponibilità della proprietà e degli architetti Domenico Biondi e Vincenzo Vandelli, della Progettisti Associati – Sassuolo curatori del restauro, il palazzo è stato aperto al pubblico e visitabile su prenotazione. La visita sarà replicata anche oggi con due turni di accesso, alle ore 10 e alle ore 11.