I timori di Verrini (Carpi Futura) sull’eccellenza del Ramazzini

Pochi mesi fa il conferimento di centro di eccellenza nazionale, in un prossimo futuro il rischio depotenziamento. E’ la preoccupazione del candidato sindaco di Carpi Futura Giorgio Verrini, in merito all’Unità operativa complessa Nefrologica di Carpi-Mirandola, struttura importante ed eccellenza del Ramazzini. «Ci sono voci preoccupate – riferisce il candidato sindaco, urologo all’ospedale di Carpi – dicono che, al pensionamento dell’attuale primario, il dottor Baraldi, seguirà un cambiamento di gestione che di fatto sarà un colossale depotenziamento. Avverrà cioè quanto è avvenuto per altre Unità operative che sono dirette da ‘Primari a scavalco’, bruttissimo termine per dire che ci sarà un Responsabile di Unità operativa a mezzo servizio tra un ospedale ed un altro. Escamotage economico per risparmiare, ma sicuramente destabilizzante per la vita di un reparto e per i pazienti. Ma i responsabili di questa scelta (direttore generale Ausl di Modena, assessore regionale, responsabile del bilancio, ecc) hanno considerato bene che la Nefrologia di Carpi non può esser indebolita perchè ha garantito fino ad oggi standard di sicurezza addirittura superiori a quelli del resto della provincia in termini di assistenza ai dializzati? Hanno considerato che la Nefrologia compie circa 14.000 dialisi all’anno, oltre a 1200 visite specialistiche, oltre a circa 650 consulenze all’anno? Hanno considerato che inoltre garantisce una attività di consulenza urgente a sostegno dei Medici di famiglia ed è perfettamente integrata nella nuova organizzazione “per intensità di cura” prima ed unica esperienza di questo tipo nella Provincia di Modena? No, non hanno considerato nulla di tutto ciò».