Rimarrà dal 18 al 20 maggio: due le tappe in programma
«Un grande momento di sport e una fantastica opportunità di promozione per tutto il territorio». È il commento della delegazione di amministratori modenesi che ha partecipato ieri a Milano alla presentazione della 97ª edizione del Giro dItalia di ciclismo che vedrà per la prima volta ben due tappe in provincia: larrivo a Sestola il 18 maggio e la partenza da Modena il 20 maggio, con il giorno di riposo della Carovana Rosa proprio in territorio modenese. Alla presentazione della corsa hanno partecipato il sindaco di Sestola Marco Bonucchi e gli assessori del Comune di Modena Antonino Marino (Sport) e Stefano Prampolini (Centro storico e alle Politiche economiche). Per non meglio precisato «altri impegni», hanno rinunciato gli assessori Angelo DAiello e Lisa Poletti del Comune di Finale Emilia che dovevano essere presenti in rappresentanza delle zone colpite dal sisma del 2012. La tappa del 20 maggio, infatti, proprio a due anni di distanza dalla scosse di terremoto, attraverserà molti centri che portano ancora i segni di quelle ferite, ma non per Finale Emilia. E questo nonostante le pressioni sugli organizzatori. «Con il Giro – spiegano gli amministratori modenesi – contiamo di poter riportare lattenzione dellopinione pubblica nazionale su quei territori, sugli sforzi che stiamo facendo per la ricostruzione e sui ritardi che purtroppo ancora ci sono». E sottolineano limportante «impatto economico e sociale dellappuntamento. Il ritorno del Giro nel capoluogo rappresenta lideale conclusione di un periodo in cui Modena è stata Città europea dello sport, ma per tutto il territorio provinciale ora inizia un periodo di lavoro per creare le condizioni per cogliere fino in fondo le opportunità di promozione e valorizzazione offerte da questa vetrina nazionale e internazionale costruendo un vero e proprio cartellone di iniziative e appuntamenti per i nostri tre giorni in rosa, visto che anche il riposo del lunedì offre molte possibilità da questo punto di vista». «Le due tappe modenesi sono molto differenti tra loro e permetteranno a corridori con caratteristiche differenti di farsi notare – inizia poi la sua analisi il professor Massimo Bartolamasi, grande esperto di sport -. La prima tappa è per scalatori ed è decisamente spettacolare. Laltra è invece per velocisti. Sono sicuro che ci sarà da divertirsi». «La Carovana Rosa – aggiunge – ogni volta che passa per le città e i paesi porta gioia ed entusiasmo, coinvolge tantissimi spettatori. E sarà così anche sul nostro territorio». Secondo Bartolamasi, sarà «un Giro celebrativo. Questanno si festeggiano i 100 anni della nascita di Bartali: sarà ricordato a Salsomaggiore, sede di arrivo della seconda tappa modenese e di una delle tante vinte da Ginettaccio». Ma anche per Pantani (nel 2014 saranno passati 10 anni dalla sua morte) ci saranno iniziative: «Verrà infatti omaggiato nelle frazioni con arrivo a Oropa, dove fu protagonista di una rimonta da leggenda, e Montecampione, dove nel 1998 il Pirata mise il sigillo definitivo alla sua unica affermazione alla Corsa Rosa». Ma non mancano le ombre. Ad esempio, «la partenza da Belfast, in Irlanda del Nord, il 10 maggio. Non ne capisco le ragioni». E poi la bomba esplosa dentro Rcs Sport, lorganizzazione del grande ciclismo italiano: «E uno scandalo che sicuramente non aiuta. Cè grande voglia di tornare allo sport autentico e pulito, speriamo che il Giro sia loccasione giusta». Luc. Sol.