La stagione 2011-12 è un’altra stagione di addii: il campionato italiano diventa sempre più un terreno di caccia per i grandi club esteri, tanto che in un colpo solo se ne vanno tre fuoriclasse d’attacco e cioè Pastore, Sanchez ed Eto’o, rispettivamente in Francia, Spagna e Russia. L’Inter pensa di ovviare alla partenza dello strepitoso camerunense ingaggiando dal Atletico Madrid l’uruguaiano (classe 1979) Diego Forlan,attaccante che tuttavia vive la fase calante della sua pur ottima carriera: a fine campionato farà registrare solo 18 presenze e 2 reti, ma anche un incredibile caso che non gli permise di giocare la prima fase della Champions. Arriva anche l’argentino Ricardo Alvarez, ala mancina di 24 anni (22 presenze con 2 reti), mentre a gennaio in nerazzurro ecco anche il colombiano Fredy Guarin: nonostante gli arrivi, l’Inter chiuderà solo al sesto posto, rimpiangendo di fatto l’addio del bomber africano. La Roma di Luis Enrique investe molto sul mercato estero: in porta arriva, dopo ben dieci stagioni all’Ajax, il portiere olandese Maarten Stekelenburg, quindi rientra in Italia (dopo due stagioni al Wolfsburg, in Germania) il difensore danese Simon Kijaer, dall’Olympique di Marsiglia, ecco la vecchia roccia argentina Gabriel Heinze, dallo Sporting Gjion lo spagnolo José Angel (Valdez Diaz), dal Real Madrid l’argentino Fernando Gago, dal Bayern Monaco il bosniaco Miralen Pjanic e, come se non bastasse, due giovani di belle speranze (mantenute solo a tratti) e cioè l’argentino Erik Lamela, classe 92 dal River Plate, e lo spagnolo Bojan Krkic dal Barcelona, classe 1990. Anche in questo caso a fine stagione i risultati non sono quelli sperati: i giallorossi chiudono settimi e fuori da ogni competizione europea. La Juventus, futura Campione d’Italia, inserisce in rosa tre nuovi stranieri: si tratta del paraguayano Marcelo Estigarribia dal Deportivo Maldonado, del cileno Arturo Vidal dal Bayer Leverkusen e dalla promettente ala mancina olandese Eljero Elia dall’Amburgo. Per un Vidal che si rivelerà spesso decisivo, Elia si rivelerà il vero flop della stagione, con appena 4 presenze senza lasciare tracce. Per l’ennesima stagione la Lazio trova nuovi stranieri di ottima levatura,su tutti il tedesco Miroslav Klose, che arriva addirittura a parametro zero dal Bayern Monaco e in Italia conferma la sua fama di ‘rapace’ d’area di rigore, con 12 reti in 27 partite. In biancoceleste arriva anche un’altra grande punta e cioè il francese Djibril Cissè dal Panathinaikos, mentre dal Galatasaray giunge l’albanese Lorik Cana (in Tuschia finisce il portiere Muslera), centrocampista di tutta sostanza come anche il bosniaco Senad Lulic dallo Young Boys (Svizzera). Con la puntata odierna termina il nostro viaggio a ritroso fra le ‘figu’ degli stranieri più o meno famosi, e capaci, giunti nel campionato italiano e, la prossima settimana, ci dedicheremo al nuovo album Calciatori 2012-13: da non perdere!