Sul Polo Canalvecchio i giudici non si esprimeranno
CARPI – I tempi della giustizia, si sa, sono quelli che sono. E così può accadere che un ricorso presentato tre anni fa da tre ditte per un importante appalto revocato venga esaminato solo nei giorni scorsi, quando ormai le ditte ricorrenti sono fallite. E questo è esattamente ciò che è accaduto nei giorni scorsi: le tre ditte sono la Reggiani Costruzioni, la New Energy e la Manzi, lappalto revocato è quello per il polo scolastico Canalvecchio di Cibeno e la decisione è del Tar, che ha dichiarato interrotto il processo amministrativo. La scuola nel frattempo è stata costruita dalla Cmb, che aveva preso il posto delle ditte escluse dallUnione Terre dArgine nel 2011. «Il legale dellUnione delle Terre dArgine – si legge nella sentenza del Tar – ha portato a conoscenza del Tribunale che la ricorrente Reggiani Costruzioni è stata dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Modena; la ricorrente New Energy già in fallimento, da visura camerale allegata risulta chiusa la procedura fallimentare e la società risulta cancellata dal registro delle imprese; la ricorrente Manzi è stata dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Rovigo. Pertanto non resta al Collegio che dare atto dellinterruzione del processo». Il caso del polo scolastico Canalvecchio esplose nel 2011, quando ApC interrogò la giunta per sapere come mai i lavori fossero fermi. Tutto infatti è rimasto congelato per più di un anno per via di alcune irregolarità amministrative riscontrate in una delle due ditte vincitrici dellappalto, la Manzi srl di Rovigo (che figurava come mandante in un Raggruppamento temporaneo di imprese in cui la mandataria era la Reggiani Costruzioni spa di San Possidonio), con conseguente assegnazione revocata dal Comune il 15 ottobre 2011 in seguito ad accertamenti. Revoca a cui le ditte hanno risposto con il ricorso al Tar, ma già nel gennaio 2012 i giudici bolognesi avevano respinto la richiesta di sospensiva dando il via libera alla riassegnazione dellappalto. Che è quindi andato al secondo classificato, il raggruppamento di imprese costituito appunto da Cmb (mandataria) e Coop Costruzioni (mandante). Nei giorni scorsi infine, lepilogo di questa infinita vicenda, con il Tar che chiude il discorso perché le ditte ricorrenti ormai sono fallite.