E intanto Di Francesco valuta un cambio di modulo

Il fiato è ancora sospeso, avvolto in un alone di incertezza. Emanuele Terranova si è infortunato mercoledì sera, la risonanza magnetica verrà fatta solamente oggi, e nell’ipotesi migliore starà fuori qualche mesetto. La scena vista sul manto erboso del Ricci fa presagire ad uno stop molto lungo, una tegola amarissima per tutto l’ambiente. Terranova è uno dei punti cardini del gruppo allenato da Eusebio Di Francesco, uno scontro di gioco fortuito potrebbe aver messo fuori causa il ‘centralone’ neroverde per parecchio tempo. Un imprevisto che non ci voleva proprio, l’anno scorso il difensore di Mazara del Vallo oltre ad avere francobollato gli avversari, ha pure segnato 11 reti, un bel bottino per uno che deve giocare nella propria metà campo. C’è apprensione in tutto l’ambiente, perdere Terranova per lunghissimo tempo potrebbe essere una mazzata di quelle difficili da assorbire, il capo della difesa è uno di quei giocatori indispensabili nel gioco impostato dal trainer pescarese. Il responso della risonanza è atteso in giornata, li si capirà la vera entità dell’infortunio, e le urla strazianti di E.T non lasciano presagire proprio nulla di buono. Un cambiamento in difesa a questo punto è praticamente obbligato, la soluzione più logica pare essere quella di far giocare Rossini in coppia con Acerbi, due elementi di stazza, non si conoscono a livello di gioco, ma dovranno imparare prestissimo a far coppia. Altre soluzioni sono l’utilizzo di Lino Marzorati o Paolo Bianco. In tre partite il Sassuolo ha incassato 8 gol, veramente tanti per una formazione neo promossa che vuole salvarsi senza troppi patemi d’animo. La strada imboccata fin qui non ha portato in dote nessun punto, qualcosa andrà giocoforza cambiato, non va escluso che Di Francesco possa cambiare modulo. Il 4-3-3 è una grande garanzia per chi gioca sempre all’attacco, in serie B ha fatto le fortune dei sassolesi, al piano di sopra qualcosa va rivisto, soprattutto tenendo conto che concedere troppi spazio è sempre molto deleterio. Se Di Francesco continua con questo schema, le zone del campo vanno coperte maggiormente e tutti i giocatori della rosa saranno costretti a sacrifici maggiori; il Sassuolo può farcela anche cosi. Rivedere i piani passando al 4-4-2 può risultare più comodo, ma soprattutto offre una copertura maggiore sulla linea mediana dove l’Inter domenica avrà ben 5 uomini. Il timoniere neroverde ha l’esperienza giusta per fare tutte le valutazioni del caso, modulo o non modulo il Sassuolo ha l’esigenza di fare risultato nella prima di tre partite veramente molto toste. Nel lunch match l’Inter, mercoledì prossimo il Napoli, fra una settimana la Lazio. Lo zero maledetto va cancellato in fretta oltre che sul campo, pure con una spugna sulla lavagna. nGilberto Anceschi